Il maltempo ha causato la distruzione del rifugio per cani e dell’oasi ecologica a Rezzato. L’associazione Le Muse di Rezzato ha lanciato un appello disperato sui social: “Il nostro parco, un importante corridoio ecologico per la fauna selvatica della zona, è completamente distrutto”. La situazione è ulteriormente peggiorata quando hanno verificato le condizioni del parco, parte del loro progetto per la tutela dell’ambiente: “Tutte le piante sono state abbattute, non esiste più nulla… e con esse sono morti molti uccellini. È stato un colpo al cuore, perché mentre possiamo ricostruire il canile, un boschetto con piante di 70-80 anni non può essere ripristinato facilmente. In pochi minuti di tempesta, un boschetto di 6000 metri quadrati che stavamo proteggendo con tanto amore e dedizione è stato cancellato. Erano state individuate centinaia di specie arboree e legnose, ma soprattutto era la casa protetta di capinere, usignoli, picchi verdi, picchi rossi e molti altri uccellini. Era un luogo sicuro dove nessun cacciatore o bracconiere poteva far loro del male. Era un’oasi naturale in una zona prevalentemente industriale che era indispensabile per la fauna selvatica della zona. Faremo tutto il possibile per capire se c’è anche una sola pianta che possa essere salvata. Per ripristinare il boschetto ci vorranno almeno trent’anni. Nei prossimi giorni comunicheremo i dettagli su come è possibile aiutarci a salvare ciò che è ancora possibile. È un danno terribile, molto più grande di quello subito dal canile. Vi preghiamo di starci vicino, Le Muse”.

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