Le indagini condotte dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza hanno portato all’esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza di crediti fiscali per un valore di oltre 32 milioni di euro. Questo provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Monza per le ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato e indebite compensazioni di crediti fittizi.

Le indagini sono partite da anomalie antiriciclaggio e alert di rischio emersi nei confronti di un commercialista legnanese. Questo professionista avrebbe effettuato operazioni di acquisto di crediti da diverse persone fisiche, riguardanti interventi edilizi del tipo “Bonus facciata 90%”. Successivamente, avrebbe ceduto questi crediti in modo “a catena” per poi monetizzarli presso un istituto finanziario.

Le ulteriori indagini hanno permesso di individuare un vasto sistema fraudolento gestito da più persone fisiche che si sarebbero costituite come soggetti economici, come ditte individuali e società, al fine di creare e far circolare crediti d’imposta inesistenti e ottenere ingenti quantità di liquidità. Questo sarebbe stato fatto attraverso l’uso illecito dell’istituto giuridico della cessione dei crediti fiscali tra il 2021 e il gennaio 2023.

Sono state approfondite circa 25 posizioni di persone fisiche, di cui quattro residenti tra Monza e Desio, che avrebbero ceduto i crediti per presunti interventi edilizi. Sono emersi elementi indiziari che hanno denotato la natura fittizia dei crediti, come la mancanza di bonifici “parlanti” o la duplicazione delle cessioni di credito a più soggetti per lo stesso importo, ma con codici tributo differenti.

Le realtà economiche coinvolte nella truffa sono risultate di recente costituzione e senza una struttura operativa reale. I loro legali rappresentanti e amministratori avevano precedenti penali e gli oggetti sociali non erano compatibili con le attività da svolgere.

Come risultato delle indagini, sono state deferite 40 persone fisiche per i reati di truffa aggravata e indebite compensazioni. È stato eseguito un provvedimento cautelare urgente emesso dall’Autorità Giudiziaria di Monza per il sequestro dei crediti d’imposta per un valore di oltre 32 milioni di euro.

Questa azione di servizio, condotta in sinergia con l’Autorità Giudiziaria, dimostra l’impegno della Guardia di Finanza nel presidiare l’aspetto economico-finanziario per garantire la corretta destinazione delle risorse pubbliche destinate a famiglie ed imprese. Inoltre, si mira a individuare le frodi legate alle cessioni di crediti d’imposta fittizi derivanti dai bonus in materia edilizia introdotti dal Legislatore negli ultimi anni per stimolare la crescita economica del Paese.

È importante sottolineare che la colpevolezza delle persone indagate sarà definitivamente accertata solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna, a cui seguirebbe la confisca del profitto del reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche.

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