Riccardo Carnelli e i danni a Turate
COMO-LECCO – Le campagne lariane non hanno tregua, piegate sotto i colpi delle continue ondate di maltempo. Coldiretti Como Lecco commenta gli ultimi episodi tra nubifragi, grandinate e vento forte che si sono abbattuti sull’intera provincia, da Ovest a Est, provocando nuovi danni alle coltivazioni, alle cascine e alle strutture agricole.
Il primo bilancio che emerge dalle rilevazioni dei tecnici Coldiretti sul territorio riguarda gli ultimi eventi estremi che si sono registrati in Lombardia, tra la serata di ieri e le prime ore di oggi. Ci sono danni in tutta la provincia di Como, dalla Val d’Intelvi alla Brianza, dove una grandinata ha devastato alberi da frutta e tutta la fascia di pianura. Anche i campi di frutta nella fascia prealpina sono stati colpiti, così come le zone d’alpeggio, dove sono stati registrati fiumi di grandine. A Turate ci sono stati danni alle strutture agricole e coltivazioni distrutte nella zona di Carbonate. Patrizia Lorenzin della società agricola Bettoni dichiara che il 100% dei raccolti è stato perso, dalla soia al mais.
Il maltempo ha colpito anche il Varesotto, danneggiando le coltivazioni in campo e le strutture agricole. Francesca Turconi dell’azienda agricola è stata colpita dalla tromba d’aria nel primo pomeriggio di ieri, seguita da una nuova grandinata che ha investito il mais e il frutteto. Ci sono anche problemi per il ripristino delle strutture, poiché le imprese edili sono prese d’assalto dalle chiamate di chi ha subito danni.
Ma l’intera Lombardia è stata colpita. Anche nelle zone del Milanese e della Brianza si registrano danni importanti alle colture di mais e soia, soprattutto nella zona a Nord di Monza, confinante con le province lariane. Nella zona a est di Milano, il mais che aveva resistito ai nubifragi e alle grandinate dei giorni scorsi è stato spianato. Ci sono danni anche alle strutture, ai capannoni e un impianto biogas è stato scoperchiato a Parabiago. Anche l’Abbiatense e il Magentino hanno subito danni sul mais a causa delle raffiche di vento e dei chicchi di ghiaccio. A Milano città, il vento ha causato danni anche al mercato di Campagna Amica di Porta Romana, facendo volare gli ombrelloni e i gazebo.
In provincia di Cremona, la zona del Cremasco è stata devastata, con campi di mais e soia spianati dal vento e dalla grandine, tetti di stalle e cascine crivellati e impianti fotovoltaici compromessi. Nella provincia di Bergamo, i nubifragi misti a grandine e vento forte hanno aggravato i danni su mais e soia già colpiti nei giorni scorsi. In Valle Brembana, gli alberi abbattuti dal vento hanno interrotto la linea elettrica, costringendo alcuni allevatori a usare il generatore per garantire le operazioni di mungitura.
Nel Bresciano, violente grandinate e vento fortissimo hanno colpito la zona di Montichiari e dei comuni limitrofi, interessando anche il basso lago di Garda con problemi alle strutture e tetti scoperchiati. Anche l’Alto Mantovano, in particolare la zona di Monzambano, Cavriana, Ponti sul Mincio, Solferino, Medole e Castiglione delle Stiviere, è stata colpita duramente. Anche Castellaro Lagusello, uno dei borghi più belli d’Italia, è senza corrente da ieri sera. Ci sono danni al mais, ai vigneti, agli alberi da frutto e alle strutture come case, stalle, capannoni, impianti di irrigazione e ricoveri per il fieno.
La Coldiretti Lombardia conclude dicendo che i tecnici stanno verificando possibili criticità legate alla ingente pioggia caduta nelle scorse ore.