Renato Lamera, famoso campione di tiro a volo, è stato coinvolto in una vicenda legale che risale al gennaio 2010. In quel periodo, Lamera aveva stipulato due mutui con la Bcc dell’Oglio e del Serio, con tassi di interesse che sono stati definiti “usurari” dal giudice. Solo recentemente, dopo un lungo processo, si è giunti alla conclusione che effettivamente le percentuali erano al di sopra del limite di legge, confermando così l’ingiustizia subita dal campione.

Dopo un certo periodo di tempo, Renato Lamera ha iniziato a dubitare della legittimità degli interessi richiesti dalla banca, confrontandosi con altri imprenditori della zona. Dopo aver ottenuto il parere di un esperto del settore, ha deciso di rinegoziare il mutuo nel luglio 2015 e successivamente di avviare una causa civile contro la banca, dopo aver richiesto una seconda consulenza esterna. La questione principale riguarda il tasso d’interesse del 4,625%, stabilito in entrambi i contratti, che supera la soglia limite del 4,38% prevista dalla legge per i mutui di questo tipo.

Il giudice non ha accolto le obiezioni dei legali della banca e di Bcc Npls, che avevano sottolineato la presenza di una clausola di salvaguardia nei contratti, volta a correggere il tasso d’interesse nel caso in cui superasse la soglia limite. Secondo il giudice, non solo non è stata provata l’effettiva applicazione di questa clausola, ma è emerso con certezza che la banca ha percepito somme conformi alle pattuizioni che configurano l’usura. Pertanto, la banca è stata condannata a restituire a Renato Lamera la somma di 1,5 milioni di euro, che rappresenta un risarcimento per gli interessi pagati nei primi cinque anni.

Lamera e i suoi avvocati avevano inizialmente richiesto una somma di due milioni e ottocentomila euro, comprensiva degli interessi versati e maturati su quella cifra. Tuttavia, la sentenza ha stabilito il risarcimento solo per i primi cinque anni, in quanto non è stata provata la mala fede della banca. Ora, i legali del campione si aspettano che l’istituto paghi la cifra stabilita. In caso contrario, intraprenderanno tutte le azioni necessarie in sede giudiziaria.

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