La Polizia provinciale di Bergamo continua incessantemente l’attività di vigilanza, controllo e soccorso della fauna selvatica in difficoltà. Su richiesta dei cacciatori locali, una pattuglia del Nucleo ittico-venatorio di Via Tasso è intervenuta per liberare un capriolo adulto intrappolato all’interno di un parco urbano recintato a Bratto.

Dopo alcuni tentativi falliti di far allontanare l’animale da solo, gli agenti hanno optato per la cattura del capriolo utilizzando apposite reti. Una volta verificate le ottime condizioni di salute dell’animale, è stato trasportato a monte dell’abitato di Castione della Presolana, dove, in collaborazione con i soci cacciatori del Comprensorio Alpino Valle Borlezza, è stato liberato e ha riguadagnato la sua libertà nel bosco sovrastante.

Un episodio simile era già accaduto nei mesi scorsi, quando un agente della Polizia locale di Castione della Presolana era intervenuto per liberare un capriolo intrappolato.

Nella stessa mattinata, la Sala operativa del Comando di polizia provinciale ha anche organizzato il recupero di un rapace notturno della specie Assiolo a Treviolo, di un rapace diurno della specie Gheppio ad Algua, di una gazza ladra a Castelli Calepio, di un altro capriolo a Carona e di una femmina di cervo a Casnigo.

L’attività di recupero della fauna selvatica in difficoltà, che da sempre caratterizza la Provincia di Bergamo, è oggi affidata istituzionalmente al personale della Polizia provinciale in sinergia con il Centro di recupero della fauna selvatica della Riserva Naturale WWF di Valpredina, dove gli animali vengono portati per ricevere le cure necessarie alla loro liberazione, e con i veterinari ufficiali dell’Ats di Bergamo.

I cittadini possono segnalare la presenza di fauna selvatica in difficoltà in qualsiasi momento alla Sala operativa di Via Tasso al numero verde 800350035.

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