L’incendio che ha colpito i magazzini dell’azienda di Sandro Bertocchi a Rezzato ha provocato la distruzione di impianti, palchi e materiali scenografici. Le fiamme sono divampate alle 18 di giovedì 27 luglio e hanno lasciato il segno, causando il crollo del tetto del capannone e di una parete che si affaccia su via Prati. I danni sono stati estesi anche agli uffici dell’azienda, con i vetri scoppiati e andati in frantumi. Fortunatamente, non ci sono stati feriti gravi, ad eccezione di un intossicato lieve.
Il Cipiesse di Rezzato, colpito dall’incendio, è un’agenzia di spettacolo attiva dal 1979, che organizza grandi concerti per artisti famosi. Il capannone che è andato a fuoco era la sede storica dell’azienda e rappresentava un simbolo di un mondo di sogni e di eventi che ha coinvolto Brescia e oltre per più di 40 anni. Gli artisti come Rosa Chemical, Umberto Tozzi e Ron hanno fatto parte delle produzioni stagionali dell’agenzia.
Le fiamme hanno colpito i materiali di scena, gli impianti luci e i moduli dei palchi, causando una lotta disperata per spegnere l’incendio. Nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, il disastro era già inevitabile. Dopo aver distrutto tutto ciò che si trovava all’interno, le fiamme hanno intaccato la struttura del capannone, che è parzialmente crollato.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, la polizia locale e la protezione civile, che hanno collaborato con i vigili del fuoco per arginare l’incendio e garantire la sicurezza della zona. L’incendio è stato completamente spento solo verso le 22, ma gli ultimi focolai hanno continuato a bruciare per diverse ore, creando uno scenario spettrale di fumo e luci.
L’incendio al Cipiesse di Rezzato rappresenta una grande perdita per l’azienda e per tutto il mondo dello spettacolo. Sarà necessario fare una valutazione dei danni e cercare di ricostruire ciò che è stato distrutto. Nonostante la tragedia, l’azienda e il suo fondatore dovranno trovare la forza di andare avanti e continuare a realizzare i sogni degli spettatori bresciani.
