Nel pomeriggio del 26 luglio i Carabinieri della Stazione di Soresina hanno eseguito un ordine di arresto nei confronti di un cittadino italiano di 66 anni. L’uomo, con precedenti di polizia, è stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia commessi fino al 2017.
La condanna è stata emessa dal Tribunale di Cremona nel 2019 ed è diventata definitiva nel novembre successivo. L’uomo dovrà ora scontare la pena stabilita.
Le aggressioni fisiche e i maltrattamenti sono stati denunciati dalla moglie dell’uomo. Le violenze erano legate a una gelosia possessiva, spesso alimentata dall’abuso di alcolici. Nonostante una denuncia già presentata nel 2009, le violenze non si erano fermate. Secondo le indagini, l’uomo controllava costantemente la moglie, impedendole di parlare con altre persone e minacciandola e insultandola pesantemente quando non faceva ciò che lui voleva.
La situazione è degenerata durante una lite avvenuta nel pomeriggio di metà maggio. L’uomo ha spintonato la moglie e l’ha colpita con alcuni schiaffi. A quel punto, la vittima ha deciso di presentare denuncia e ha raccontato tutto ai carabinieri.
Con l’arresto dell’uomo, si spera che la vittima possa finalmente vivere senza paura e che si possa fare giustizia per i maltrattamenti subiti. È importante sensibilizzare la società su questi temi e garantire il sostegno alle vittime di violenza domestica. Solo così si potrà contrastare efficacemente questo grave problema che purtroppo colpisce molte persone.