Il tragico incidente avvenuto a Hong Kong ha sconvolto il mondo degli sport estremi. Remi Lucidi, noto acrobata francese di 30 anni, è morto dopo essere precipitato dal 68° piano del grattacielo Tregunter Tower. Lucidi era famoso per le sue imprese senza limiti, documentate sui social media, che gli avevano fatto guadagnare migliaia di follower e “mi piace”. Tuttavia, l’ultima impresa gli è costata la vita.
Secondo le indagini, Lucidi era arrivato al palazzo dicendo alla sicurezza di essere diretto a casa di un amico. L’acrobata, conosciuto come “Remi Enigma” su Instagram, era solito scalare i ponti, le gru, i grattacieli e le chiese più alte del mondo, sempre alla ricerca di sfide sempre più estreme. La scorsa settimana aveva deciso di aggiungere alla sua collezione di imprese il grattacielo di Hong Kong. Dopo aver ottenuto il permesso di salire, si era diretto al 68° piano, dove aveva forzato una porta per raggiungere l’esterno e scattare un selfie.
Non è chiaro cosa sia successo esattamente dopo quel momento. È possibile che Lucidi abbia scivolato, ma ciò che è certo è che circa otto minuti dopo essere salito, una donna delle pulizie lo ha visto bussare freneticamente a una finestra. Purtroppo, le finestre di massima sicurezza non potevano essere aperte dall’interno e la donna ha chiamato i soccorsi, ma è stato troppo tardi e Lucidi è precipitato nel vuoto.
Le immagini più recenti postate su Instagram mostrano Lucidi in cima a grattacieli ed edifici senza imbracature, in luoghi come Dubai, Bulgaria e Francia. La sua morte ha destato grande tristezza e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle imprese estreme e sull’influenza dei social media. I suoi fan e seguaci gli stanno rendendo omaggio, ricordando le sue imprese coraggiose e spericolate. La sua morte rappresenta una grande perdita per il mondo degli sport estremi, lasciando un vuoto difficile da colmare.