Sequestro di beni per danno erariale a ex medico e infermiera dell’ospedale di Saronno

La Guardia di Finanza di Como ha effettuato un sequestro di beni per un valore superiore ai 3 milioni di euro nei confronti di Leonardo Cazzaniga, ex vice primario del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, e Laura Taroni, infermiera dello stesso ospedale. I due sono accusati di aver somministrato farmaci letali a diversi pazienti tra il 2011 e il 2014 e sono stati condannati per i loro crimini.

La Procura Regionale della Corte dei Conti ha quantificato il danno erariale causato da Cazzaniga in oltre 2 milioni di euro e quello causato da Taroni in 900.000 euro. Di fronte a questa situazione, è stato eseguito un sequestro conservativo per garantire il recupero del danno erariale.

Le indagini hanno rivelato che i due imputati avevano una duplice responsabilità verso l’Asst Valle Olona. Da un lato, l’ospedale ha dovuto pagare risarcimenti agli eredi dei pazienti deceduti a causa delle azioni dei due imputati. Dall’altro lato, l’immagine dell’ospedale è stata danneggiata dallo scandalo, mettendo in discussione la funzionalità e la capacità assistenziale della struttura.

L’inchiesta “Angeli e Demoni” è stata avviata nel 2016 dalla procura di Busto Arsizio dopo che alcuni infermieri hanno sollevato dubbi sulle attività del pronto soccorso di Saronno. Leonardo Cazzaniga è stato condannato all’ergastolo lo scorso ottobre dalla Corte di Cassazione.

La Guardia di Finanza di Como ha agito per competenza territoriale, in base alle residenze anagrafiche dei due imputati, poiché il Tribunale di Busto Arsizio è responsabile del caso e i fatti sono avvenuti all’ospedale di Saronno, entrambi nella provincia di Varese.

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