Una giovane studentessa del Politecnico è stata vittima di una tentata rapina notturna alla Bovisa. Maria Federico, 21 anni, stava tornando a casa dopo il lavoro quando è stata aggredita da uno sconosciuto che cercava di rubarle la borsetta e il telefono. Nonostante le ferite riportate durante la colluttazione, Maria è riuscita a resistere all’aggressore. L’uomo è stato poi fermato dalla polizia.

Maria si trova adesso in uno stato di shock ma mantiene un atteggiamento positivo. Non vuole lasciare Milano, perché sarebbe una sconfitta personale. Nonostante gli incubi che la tormentano, non vuole lasciarsi sopraffare dalla paura. Non è la prima volta che si trova ad affrontare una situazione del genere, ma non vuole rinchiudersi in casa e smettere di vivere la sua vita.

La giovane studentessa spiega di rientrare spesso a casa da sola perché i suoi colleghi abitano in zone diverse e lei non ha ancora la patente. Di solito si sente più sicura quando ci sono molte persone intorno. Tuttavia, quella notte in cui è stata aggredita, si era sentita seguita da qualcuno. Nonostante avesse iniziato a stringere la borsa al petto, è stata comunque attaccata.

L’aggressione è durata diversi minuti, durante i quali Maria ha cercato in ogni modo di difendersi. Fortunatamente, è stata salvata dall’intervento di Francesco, proprietario di una vineria vicina, che ha sentito le sue grida e ha affrontato l’aggressore con un’asta di ferro. Maria è stata portata in ospedale e ha ricevuto una prognosi di 30 giorni.

L’aggressore è stato poi identificato dalla polizia e Maria ha presentato denuncia. Si è scoperto che l’uomo non ha precedenti penali e non ha una casa. Sarà processato per direttissima e Maria spera che non venga lasciato libero dopo pochi giorni.

Nonostante l’esperienza traumatica, Maria ha intenzione di rimanere a Milano. È originaria di Pompei ma vive nella città da tre anni e si sta laureando in fashion design al Politecnico. Dopo la laurea, vorrebbe specializzarsi in maglieria o dedicarsi alla ricerca sui trend della moda. Anche se viaggiare sarebbe parte del suo lavoro, al momento ha bisogno di prendersi una pausa per dimenticare l’accaduto.

La storia di Maria è un monito per tutti noi. Non dobbiamo lasciarci sopraffare dalla paura, ma allo stesso tempo dobbiamo essere cauti e attenti quando siamo per strada, soprattutto di notte. Speriamo che l’aggressore venga punito adeguatamente e che Maria possa riprendersi completamente dall’incidente.

Articolo precedenteTragico incidente stradale a Bergamo: morto un elettricista di 37 anni
Articolo successivoMilano: Le indagini sul caso Leonardo La Russa

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui