Un pomeriggio di grande paura è stato vissuto ieri da una famiglia residente a Seregno, ma fortunatamente si è concluso nel migliore dei modi grazie all’intervento degli agenti della Polizia locale. Tutto è iniziato intorno alle 16.30 quando la Centrale Operativa della Polizia locale ha ricevuto una chiamata di aiuto da parte di una negoziante del centro. Una cliente preoccupata si era recata nel negozio perché un bambino di circa 7/8 anni la stava seguendo da diverse centinaia di metri. Il bambino era entrato nel negozio insieme alla cliente e sia lei che la negoziante, vedendolo da solo, hanno cercato di capire dove fossero i suoi genitori, avvertendo immediatamente gli agenti della Polizia locale.
Una pattuglia si è recata sul posto e ha capito subito che il ragazzino aveva bisogno di assistenza. Inoltre, il bambino, che mostrava un comportamento riconducibile ad una patologia autistica, non parlava italiano, rendendo ancora più complicato ricostruire il suo percorso e risalire alla sua famiglia.
È quindi scattata una mobilitazione generale: gli agenti hanno allertato anche le Polizie locali confinanti, al fine di capire se ci fossero state segnalazioni di scomparsa. Nel frattempo, il personale sul posto ha deciso di accompagnare il bambino al Comando.
Altri agenti si sono fermati nel negozio e, grazie alle testimonianze della cliente e della negoziante, hanno cercato di ricostruire il possibile percorso seguito dal bambino.
In breve tempo hanno capito che il ragazzino proveniva da un quartiere non lontano. Gli agenti si sono quindi recati nella zona con delle foto scattate al bambino e alcuni ragazzini lo hanno riconosciuto, indicando agli agenti la famiglia di origine.
Intanto, una vicina di casa della famiglia ha allertato i Carabinieri della scomparsa del piccolo, ma fortunatamente l’allarme è cessato poco dopo: una volta giunti presso l’abitazione della famiglia, gli agenti hanno ricostruito quanto accaduto e riconsegnato il bambino alla mamma che lo stava cercando disperatamente.
Secondo quanto ricostruito, circa 30 minuti prima, la mamma stava rientrando a casa con il bambino dopo aver fatto alcuni acquisti presso una cartoleria della zona. Aveva con sé anche un carrellino della spesa. Quando sono saliti sull’ascensore, il bambino ha premuto vari pulsanti facendo arrivare l’ascensore al primo piano. Una volta aperte le porte, il bambino è riuscito a sfuggire al controllo della mamma, che ha cercato di fermarlo ma è rimasta bloccata dal carrellino e dall’ascensore, che è ripartito immediatamente verso il quarto piano. Quando l’ascensore è arrivato al piano terra, il bambino non c’era più.
Il piccolo ha quindi ripercorso freneticamente il percorso fatto con la mamma verso la cartoleria e poi probabilmente ha perso l’orientamento. Fortunatamente, grazie all’aiuto prezioso della negoziante, della cliente e soprattutto degli agenti della Polizia locale, il bambino è riuscito a fare ritorno a casa e a riabbracciare la sua mamma.