Il caldo dell’estate non spaventa i truffatori, che hanno come vittime preferite i nostri anziani. La Polizia di Stato è consapevole di questa situazione e si impegna nella sensibilizzazione e nella prevenzione. Nel nuovo spot, visibile sul sito www.poliziadistato.it e sui canali social della Polizia di Stato, Gianni Ippoliti ricorda che gli anziani non sono soli e che i poliziotti sono sempre impegnati nella tutela dei più deboli. Ma è Mariapia la vera rivelazione dello spot: da anni segue i loro consigli ed oggi, consapevole dei pericoli che possono nascondersi dietro gesti apparentemente normali, dice a gran voce: “Truffatori avete scocciato…. prima bussavate alla porta con la scusa del contatore…. ora chiamate al cellulare…. ma io non ci casco”. Nel 2022 sono state registrate circa 25.825 truffe contro gli over 65, con la fascia di età 65-70 come la più colpita. La campagna dà voce alle vittime per rendere le persone come Mariapia più attente e informate.

Le truffe più comuni sono:

1. Finto avvocato: ricevete una telefonata da un signore gentile che si presenta come un avvocato e vi dice che vostro figlio o nipote è coinvolto in un incidente. Vi passa anche vostro congiunto al telefono, ma la chiamata è disturbata. Questo è un truffatore che cerca di ottenere soldi in contanti per risolvere il presunto problema legale. Non cadete nella trappola, chiamate subito un conoscente che possa mettervi in contatto con i vostri familiari o contattate la polizia di Stato se non avete nessuno.

2. Falsi funzionari Inps, Enel o Inpdap: si presentano alle porte delle persone anziane con la scusa di controllare la situazione pensionistica o contributiva, o per verificare il contatore del gas o dell’elettricità. In realtà, cercano di ingannare le persone per ottenere soldi o rubare beni di valore. Ricordate che prima di effettuare controlli, gli enti pubblicano avvisi con i recapiti da chiamare.

3. Truffa del falso vicino: i truffatori si presentano come vicini di casa e chiedono il permesso di recuperare un oggetto caduto sul balcone. Una volta dentro, distraggono l’anziano e cercano di prendere il più possibile.

4. Il falso amico: una persona si avvicina a un anziano fuori da un supermercato, fingendo di essere un vecchio amico. Convince la vittima di essere in difficoltà economica e di aver bisogno di soldi perché ha dimenticato il portafogli a casa. Promette di restituire il denaro e lascia anche il suo numero di telefono. L’anziano cede alla richiesta del falso amico e, dopo aver consegnato i soldi, il truffatore scappa velocemente lasciando l’anziano confuso.

È importante diffondere queste informazioni per proteggere gli anziani dalle truffe. La Polizia di Stato è sempre pronta ad intervenire e offrire supporto alle vittime. Non lasciamo che i truffatori approfittino della fragilità dei nostri anziani, ma cerchiamo di renderli più attenti e informati.

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