Intervento di soccorso in montagna: due alpinisti salvati dal Monte Cevedale.

Mercoledì pomeriggio 2 agosto, poco prima delle 14:30, la Stazione di Valfurva del Cnsas (Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico) e il Sagf (Soccorso alpino Guardia di finanza) sono stati attivati per soccorrere due alpinisti in difficoltà durante la discesa dal Monte Cevedale.

I due alpinisti sono stati localizzati a circa 3700 metri di quota, appena sopra il crepaccio terminale. A causa delle condizioni meteorologiche avverse, l’elisoccorso di Sondrio di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) non ha potuto intervenire.

Di conseguenza, le squadre a terra del Cnsas e del Sagf si sono attivate immediatamente. Partendo dalla base di Santa Caterina, hanno raggiunto prima la piazzola del rifugio Forni e poi quella del rifugio Pizzini. Nel frattempo, un elicottero di Elisoccorso Alto Adige è decollato da Lasa, ma a causa della nebbia e della pioggia non è stato possibile individuare gli alpinisti né avvicinare le squadre di soccorso alla zona di intervento.

Una squadra si è quindi diretta verso il rifugio Casati e, lungo il ghiacciaio, è riuscita a raggiungere i due alpinisti. Le loro condizioni fisiche erano discrete, ma avevano perso l’orientamento a causa della nebbia e si trovavano estremamente infreddoliti.

I soccorritori hanno allestito una discesa di sicurezza e hanno accompagnato i due uomini in una zona più sicura. Nel frattempo, un’altra squadra è arrivata sul posto e alle 18:30 ha raggiunto il rifugio Casati.

Qui, i due alpinisti hanno rifiutato l’intervento sanitario dopo aver parlato direttamente con i medici del 118. Le due squadre sono quindi tornate a Santa Caterina. L’intervento si è concluso intorno alle 20:00.

Va ricordato che anche il giorno precedente c’era stato un altro intervento per la Stazione di Valfurva. Un uomo aveva avuto un malore a 2200 metri di quota, in Val Sobretta. I tecnici del Cnsas e del Sagf erano intervenuti e l’uomo era stato trasportato in ospedale dopo essere stato portato con i mezzi fino all’ambulanza.

Questi interventi dimostrano l’importanza delle squadre di soccorso in montagna, pronte ad intervenire in ogni situazione di emergenza per garantire la sicurezza degli alpinisti.

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