L’intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio domenica notte nella frazione di Barco, a Cazzago. Almeno 40 persone di origine pakistana si sono scontrate armate di bastoni, coltelli etnici e coltelli tra via Ospitaletto e via Regina Elena. Si tratta probabilmente di un regolamento di conti.

Tutto è iniziato con l’arrivo di due auto con a bordo 8 uomini, seguite poco dopo da una folla di immigrati con intenzioni tutt’altro che amichevoli. I residenti, attirati dalle urla, si sono affacciati alle finestre e hanno assistito a una scena da guerriglia urbana. Quando sono arrivati i carabinieri, alcuni degli asiatici si sono dati alla fuga, mentre altri hanno continuato a picchiarsi con i bastoni. Un residente di Barco ha raccontato di aver visto l’uomo che abita nel suo cortile ferito gravemente. La rissa si è poi spostata in una via adiacente, dove si è scatenata una sassaiola. I testimoni hanno raccontato di aver visto stranieri con il volto insanguinato a causa delle ferite inflitte dai bastoni.

Sul pavimento sono rimasti due feriti lievi, ma si sospetta che molti dei contusi non si siano rivolti al pronto soccorso per paura di essere identificati dalle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenute due ambulanze e un elisoccorso, poiché le condizioni di uno dei feriti sembravano gravi. Tuttavia, gli esami all’ospedale Civile di Brescia hanno fortunatamente ridimensionato il quadro clinico iniziale.

I carabinieri hanno identificato una decina di asiatici, compresi i due feriti. La rissa sarebbe legata alla rivalità tra due clan, che si sarebbero dati appuntamento a Barco per risolvere un conto in sospeso. Il movente potrebbe essere un’offesa o un piccolo debito non saldato. Le indagini stanno naturalmente coinvolgendo la comunità asiatica, e le immagini delle telecamere di videosorveglianza private potrebbero risultare decisive.

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