Il 25 luglio scorso, un uomo di 61 anni è stato disarmato dalla polizia e condotto in carcere. L’ex medico di Pavia, G.Z., aveva sparato un colpo di pistola in aria in strada e poi si era barricato in casa minacciando di togliersi la vita. L’episodio si è verificato in una strada privata di Pavia, vicino al collegio universitario Valla. Dopo che la polizia ha circondato l’edificio in cui viveva, l’uomo è stato convinto, grazie all’intervento dell’ex moglie, ad uscire dall’appartamento e, disarmato dalla polizia, si è fatto portare volontariamente in ospedale, dove è stato ricoverato in Psichiatria.

Inizialmente, l’uomo era stato denunciato in libertà solo per il possesso illegale dell’arma, anche se legalmente detenuta, e per gli spari in luogo pubblico. Tuttavia, dalle indagini della polizia sono emerse minacce di morte nei confronti della sorella e della nipote, legate a questioni ereditarie dopo la morte del padre lo scorso febbraio. Alla luce di ciò, al momento del suo dimissioni dall’ospedale, avvenute questa mattina, mercoledì 2 agosto, è scattato l’arresto e l’uomo è stato portato nel carcere di Torre del Gallo, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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