La casa dell’acqua di Santo Stefano Lodigiano, chiusa da tre anni a causa della pandemia, non è ancora stata riaperta a causa della mancanza di fondi da parte del Comune. La chiusura era stata decisa per evitare assembramenti e il rischio di contagio del virus proveniente dalla Cina. Tuttavia, nonostante il miglioramento della situazione sanitaria, la struttura non può essere riattivata a causa di problemi alle tubazioni che richiedono un intervento di riparazione.

La segnalazione del disservizio è stata fatta da un lettore del giornale locale e l’amministrazione comunale ha spiegato la situazione nell’articolo di Laura Gozzini pubblicato oggi, 3 agosto. L’importo necessario per le riparazioni ammonta a 8mila euro, una cifra che al momento il Comune non è in grado di reperire.

La casa dell’acqua rappresenta un importante servizio per i cittadini, che possono usufruire gratuitamente di acqua potabile. La sua chiusura ha causato disagi e ha costretto i residenti a dover acquistare acqua in bottiglia. Nonostante le richieste dei cittadini di riaprire la struttura, il Comune non ha ancora trovato una soluzione al problema finanziario.

Questa situazione mette in evidenza la difficoltà che molte amministrazioni locali hanno nel reperire fondi per la manutenzione e il ripristino delle infrastrutture pubbliche. Spesso, a causa delle limitate risorse economiche, servizi importanti come la casa dell’acqua vengono trascurati, lasciando i cittadini senza una risorsa essenziale.

La speranza è che il Comune di Santo Stefano Lodigiano trovi al più presto una soluzione per riattivare la casa dell’acqua e garantire ai cittadini un servizio di qualità. Nel frattempo, i residenti dovranno continuare a fare affidamento su alternative costose come l’acquisto di acqua in bottiglia, un’ulteriore spesa che pesa sulle loro finanze.

È importante che le istituzioni locali prendano coscienza di queste problematiche e si impegnino a garantire il corretto funzionamento delle infrastrutture pubbliche. L’accesso all’acqua potabile è un diritto fondamentale e dovrebbe essere garantito a tutti i cittadini, indipendentemente dalla situazione economica del proprio Comune.

Speriamo che il Comune di Santo Stefano Lodigiano riesca presto a trovare una soluzione e a riaprire la casa dell’acqua, restituendo ai cittadini un servizio essenziale e di qualità. Solo attraverso un impegno concreto delle istituzioni sarà possibile garantire il benessere e la sicurezza dei cittadini.

Articolo precedenteMelegnano: un’ondata di multe non pagate supera i 900mila euro
Articolo successivoCanili abusivi a San Colombano: controlli in corso sulla struttura privata

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui