La Guardia di Finanza di Como ha intensificato i controlli presso i valichi di confine con la Svizzera, al fine di proteggere gli interessi fiscali dello Stato. Durante uno di questi controlli, presso il valico di Lanzo – Val Mara, è stato fermato un cittadino italiano a bordo di un furgone proveniente dalla Svizzera e diretto in Italia. Durante l’ispezione del veicolo, sono stati trovati una cisterna in plastica contenente 950 litri di gasolio per riscaldamento e una tanica più piccola con 15 litri di gasolio per autotrazione.
Dopo aver valutato le modalità con cui il cittadino cercava di sottrarre il prodotto energetico all’accertamento e al pagamento dell’accisa, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Como per la violazione delle disposizioni legislative in materia di imposte sulla produzione e sui consumi. È stato inoltre disposto il sequestro penale del carburante trasportato, fatta salva la presunzione di innocenza fino alla conclusione del procedimento penale.
Parallelamente, i Finanzieri hanno contestato anche la violazione amministrativa prevista dal Codice della Strada, relativa al trasporto di materiali pericolosi, applicando le sanzioni accessorie del ritiro della patente di guida e della carta di circolazione.
Questo servizio rientra nel più ampio dispositivo di prevenzione posto in essere dalla Guardia di Finanza presso i valichi di confine, al fine di garantire l’osservanza delle norme doganali e delle disposizioni sulla circolazione dei prodotti energetici soggetti ad accisa.