Stop alle attività di disturbo durante la notte a Molteno
Dopo una notte difficile per i residenti, ieri pomeriggio si è tenuto un incontro tra gli amministratori e Rfi per discutere dell’ordinanza di ripristino dei limiti di rumore emanata dal sindaco Giuseppe Chiarella. Durante l’incontro è stato raggiunto un accordo che prevede lo stop alle attività di disturbo da mezzanotte alle 5 del mattino.
I lavori in stazione ferroviaria non si fermeranno completamente, ma verranno limitati durante queste ore notturne. La decisione è stata presa a seguito delle numerose lamentele dei residenti che hanno chiamato i carabinieri a causa dei rumori provenienti dal cantiere.
Il sindaco Chiarella aveva emesso un’ordinanza per limitare il rumore dalle 22 alle 6, in risposta alle preoccupazioni dei residenti. La stazione ferroviaria è attualmente in fase di riqualificazione e i lavori si svolgono 24 ore su 24. Tuttavia, l’impresa appaltatrice ha richiesto un incontro con l’amministrazione per discutere della situazione.
Il sindaco ha ringraziato Rfi e l’impresa per la disponibilità al confronto e per aver trovato un accordo che permette di garantire il diritto dei cittadini al riposo, senza però interrompere completamente i lavori di riqualificazione che sono di rilevanza nazionale.
L’appalto per la riqualificazione della stazione ferroviaria ammonta a 7 milioni di euro e i lavori devono essere completati entro il mese di agosto. L’ordinanza emessa mercoledì riguardava il limite di rumore, ripristinando i decibel previsti dal piano comunale di zonizzazione acustica. Il sindaco aveva concesso una deroga totale a luglio, ma l’impresa non ha rispettato le precauzioni richieste, portando così alla decisione di limitare i rumori durante la notte.
Durante la notte successiva, i cittadini hanno protestato nuovamente nel cantiere per chiedere la cessazione dei rumori. Tuttavia, alcuni lavoratori hanno dichiarato di non essere a conoscenza della sospensione, nonostante l’ordinanza fosse stata notificata correttamente. Si sarebbe potuto presentare un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale con richiesta di sospensiva, ma l’accordo raggiunto ha garantito una pausa di tranquillità condivisa per i residenti, anche se limitata a soli cinque ore.