“Accoglienza temporanea e assistenza per le persone in transito: l’appello dei volontari di Como senza Frontiere”
Un grido di aiuto si leva dalla città di Como, da parte dei volontari di Como senza Frontiere, un’associazione che unisce diverse organizzazioni del territorio. In una lettera aperta, i volontari chiedono alla città di mettere a disposizione luoghi di accoglienza temporanea e di assistenza per le persone in transito.
Negli ultimi tempi, molte persone, dopo aver attraversato il pericoloso Mediterraneo, sono giunte anche nel territorio comasco, trovando temporaneo rifugio nei capannoni della Croce Rossa a Lipomo. Qui, queste persone trascorrono alcuni giorni prima di essere inviate in altre località e centri di accoglienza. Lo scorso sabato, a Lipomo, erano presenti circa cento persone, tra cui numerosi minorenni non accompagnati.
I volontari di Como senza Frontiere ritengono che la città di Como non possa e non debba ignorare questa situazione. La nostra città ha già spazi storici di accoglienza come Tavernola, Prestino e la casa di via Volta, che attualmente non sono utilizzati. Inoltre, si registra un aumento quotidiano delle persone senza fissa dimora. Affrontare questa realtà e lavorare per contenere al massimo questa drammatica situazione è un dovere civile che non possiamo ignorare.
I volontari concludono la loro lettera sottolineando che Como non può e non deve voltarsi dall’altra parte di fronte a questi bisogni. È necessario mettere a disposizione dei luoghi di accoglienza temporanea e di assistenza, affinché queste persone possano trovare un po’ di sicurezza e sostegno durante il loro difficile percorso.
È fondamentale che la città di Como risponda a questo appello e si faccia carico di offrire un aiuto concreto a chi si trova in una situazione così vulnerabile. Speriamo che l’appello dei volontari di Como senza Frontiere non cada nel vuoto e che presto si possano trovare soluzioni adeguate per accogliere e assistere le persone in transito. Solo così potremo dimostrare la nostra umanità e solidarietà, facendo la differenza nella vita di chi ha bisogno di noi.
