Con l’aumento dei viaggiatori e dei movimenti aerei per le vacanze estive (390mila passeggeri solo in questo weekend), a Malpensa viene applicata una deroga (per il mese di agosto) sugli scenari dei decolli e si accende la polemica del territorio, da entrambe le sponde del Ticino, dal Varesotto come dal Novarese.
Protesta il sindaco di Casorate Sempione, Dimitri Cassani, che ha subito contestato la scelta comunicata dal direttore aeroportuale di Malpensa e ha dichiarato di voler verificare la legittimità della decisione presa in modo unilaterale.
Il sindaco ha assicurato che prenderà le distanze da questa decisione e farà tutto il possibile per verificarne la correttezza e l’applicabilità. Ha anche ricordato che in passato, insieme ai colleghi del CUV, aveva cercato di raggiungere un compromesso accettabile, rinunciando a qualcosa per ottenere qualcos’altro, ma ora questo accordo viene messo in discussione per il mese di agosto.
Le scelte operative e l’atteggiamento dei sindaci dell’area immediatamente adiacente all’aeroporto sono anche contestate dal Comitato Aerei di Varallo Pombia, che critica la cultura “aeronautica” e le argomentazioni espresse di fronte a una decisione dell’ENAC, definendole inqualificabili e approssimate. Il comitato si chiede con quale liberalità le flotte potranno operare e quali saranno le conseguenze sul territorio.
Il comitato critica anche gli sindaci dell’area di Malpensa, che inneggiano a un risultato ritenuto storico, ma secondo il comitato questa è una evidenza contraddittoria sull’approssimazione dell’operato della Commissione Aeroportuale ENAC e del ruolo svolto dai sindaci del CUV.
Il comitato si chiede perché si voglia liberalizzare i voli ad agosto e se la capacità delle due piste di Malpensa di 70 voli/ora non sia sufficiente per gestire l’attività aerea. Si chiede anche cosa significhi sospendere l’alternanza delle piste e come venga giustificato l’utilizzo indipendente delle piste, che è proibito da EASA-ICAO-ENAC per piste troppo vicine. Il comitato si chiede se siano state valutate altre soluzioni più critiche per la sicurezza delle operazioni di volo e se sia stata fatta una valutazione del rischio “safety assesment e risk assesment” per le flotte aeree e i cittadini residenti. Il comitato fa notare che i cittadini sembrano non essere stati informati sugli impatti acustici diretti dei sorvoli e si chiede se l’ENAC abbia verificato i livelli di sicurezza e rischio, a cui i sindaci del CUV sembrano non aver mai fatto riferimento.