Il quartiere popolare di Corvetto, situato alla fine di corso Lodi, sembra essere diviso in due diverse realtà: quella del degrado e quella del decoro. Mentre il viale che va dal ponte sulla ferrovia fino a Corvetto diventa di notte il regno dei sudamericani, con gruppi che occupano le panchine, bevono alcolici e ascoltano musica ad alto volume, l’atmosfera a un chilometro di distanza, in direzione Porta Romana, è completamente diversa.
Qui, i tavoli dei locali sono presi d’assalto e si respira un clima rilassato e disteso. Non sembrano esserci fenomeni di microcriminalità, come conferma una dipendente dell’irish pub Pogue Mahone’s, che afferma che la security presente fuori dal locale serve solo a gestire il flusso di clientela e a invitare tutti a tornare a casa all’ora di chiusura.
Nel quartiere di Corvetto, invece, la situazione è molto diversa. Un uomo che soffre di disagio psichico si aggira urlando incomprensibili parole verso il cielo, sia di giorno che di notte. Le donne sembrano essere assenti, ad eccezione della persona che scrive l’articolo. Il parterre centrale del viale, dal ponte sulla ferrovia fino a Corvetto, viene occupato dai sudamericani che bevono alcolici e ascoltano musica ad alto volume, disturbando il sonno dei residenti.
La situazione si fa ancora più preoccupante quando si parla di criminalità. Sei mesi fa, una cliente è stata assalita da uno straniero mentre stava recuperando la sua bicicletta, senza che nessuno intervenisse. Inoltre, i shisha bar, dove si fuma il narghilé, rimangono aperti fino alle 5 del mattino e causano problemi di ordine pubblico nella zona.
Di fronte a questa situazione, i gestori dei locali lamentano la mancanza di presenza delle forze dell’ordine. Un presidio costante potrebbe aiutare a recuperare un po’ di clientela, perché quando c’è insicurezza, anche il cassetto del locale ne risente. La gente preferisce evitare di frequentare queste zone.
In conclusione, mentre a un chilometro di distanza da Corvetto si respira un’atmosfera tranquilla e rilassata, nel quartiere popolare la situazione è molto diversa. Il degrado, la mancanza di sicurezza e la presenza di persone che soffrono di disagio psichico creano un clima di insicurezza e paura tra i residenti e i gestori dei locali. È necessario un intervento delle autorità competenti per garantire la sicurezza e il benessere di tutti.