Toto, così lo chiamavano gli amici, era un giovane di nome Antonio Currà. Aveva 19 anni e frequentava un istituto tecnico a Monza. Quell’estate del 2003, aveva deciso che era finalmente arrivato il momento di attraversare l’Europa e raggiungere Capo Nord, in Norvegia.

Monza e Villasanta ricordano ancora oggi Antonio Currà, il giovane che nel 2003 fu accoltellato a Copenaghen. Era un bravo ragazzo, come lo descriveva Dario Crippa dieci anni fa sul Giorno. Dopo aver lavorato nel panificio di suo padre di notte, a Monza, Antonio andava a portare qualche panino al senza tetto che dormiva nel Parco. Ma quella estate, aveva deciso di inseguire il suo sogno, lassù, nel Circolo polare artico. Purtroppo, il suo sogno si interruppe in Danimarca, quando due ragazzi lo aggredirono e lo colpirono con dei coltelli per derubarlo. Un furto che avrebbe fruttato loro solo una ventina di euro, esattamente la somma che Antonio aveva in tasca.

Sono passati venti anni da quella tragica notte dell’8 agosto 2003. Antonio era arrivato a Copenaghen durante il suo viaggio in interrail. Quella sera, mentre attraversava il difficile quartiere di Norrebro, fu avvicinato da alcuni ragazzi di origine turca, di 17 e 16 anni, armati di coltelli. Dopo il primo colpo, Antonio cercò di scappare, ma i suoi aggressori lo inseguirono e lo colpirono ripetutamente. Antonio morì in ospedale dopo due interventi chirurgici che non riuscirono a salvarlo.

Nel 2004, i due giovani assassini furono condannati a 10 e 8 anni di prigione, pene che ormai sono state espiate da tempo. In quel momento, la Corte suprema prese una decisione senza precedenti. Ma la storia non finì qui: nel 2007, i due cugini assassini si trovavano in Turchia. Uno dei due uccise l’altro con due colpi di pistola alla testa.

Giovedì, a vent’anni dall’omicidio, la famiglia di Antonio Currà sarà accolta in municipio, alla presenza degli assessori dei due comuni di Monza e Villasanta, Andreina Fumagalli e Laura Varisco. Sarà un momento di ricordo e di commemorazione per il giovane che aveva tutta la vita davanti e che ha perso la sua vita in un modo così tragico. Monza e Villasanta non dimenticheranno mai Antonio Currà, un ragazzo speciale che ha lasciato un vuoto incolmabile nelle loro comunità.

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