La Provincia di Pavia è stata condannata a risarcire i parenti del 41enne Johan Maugeri che è morto in un incidente stradale il 24 gennaio 2019. Il Tribunale di Pavia ha ritenuto l’Ente responsabile per non aver mantenuto in adeguato stato di manutenzione la strada provinciale SP56, che collega Rosasco a Palestro.

Il giovane lascia moglie, due figli minori, i genitori e tre fratelli, che si sono rivolti allo Studio Risarcimenti e Consulenze di Gallarate per ottenere giustizia.

“Dal primo sopralluogo che abbiamo effettuato presso il luogo dell’incidente – spiega Giovanni Cerutti – è stato evidente che l’Ente non ha adempiuto al suo obbligo di garantire la sicurezza della SP56: nonostante la pericolosità della curva, il guardrail non era stato ancorato in modo adeguato, tanto che, a seguito dell’urto, si è completamente divelto, facendo precipitare il veicolo nel torrente sottostante, dove il giovane è morto per annegamento. Inoltre, dalle foto scattate dai Carabinieri intervenuti sul posto, era evidente come la strada fosse coperta da un’epaisse lastra di ghiaccio, che ha fatto perdere l’aderenza al furgone. Quel giorno, Johan si è trovato di fronte a una trappola mortale.”

La causa civile è stata avviata dopo che i negoziati con l’assicurazione della Provincia di Pavia non hanno avuto successo. L’avvocato Mauro Ferrario del Foro di Busto Arsizio ha condotto il caso e, dopo una perizia cinematografica che ha ricostruito completamente la dinamica dell’incidente, il giudice ha condannato l’Ente a risarcire i familiari con un totale di 1.700.000,00 euro.

“Siamo soddisfatti della sentenza di primo grado che ha riconosciuto pienamente la richiesta di risarcimento della famiglia Maugeri”, racconta l’avvocato Mauro Ferrario, “ma siamo rammaricati dalla decisione dell’Ente di non procedere al risarcimento per la perdita di Johan. Speravamo che l’esito positivo della perizia cinematografica e la sentenza del Tribunale di Pavia avrebbero convinto l’Ente a rivedere la sua posizione. Purtroppo, dobbiamo affrontare un altro grado di giudizio: la famiglia Maugeri dovrà aspettare la sentenza della Corte di Milano per porre finalmente fine a questa drammatica vicenda.”

La prima udienza del processo d’appello è prevista per l’autunno prossimo. In quella sede, la Corte dovrà anche pronunciarsi sulla richiesta di sospensione dell’efficacia della sentenza di primo grado presentata dalla Provincia.

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