Nuove informazioni sono emerse riguardo alle indagini sul tentato omicidio dell’imprenditore Pasquale Inzitari a Reggio Calabria nel 2017. Michelangelo Tripodi e Francesco Candiloro, entrambi residenti nel Bresciano, sono stati destinatari di provvedimenti di custodia cautelare in carcere, emessi dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Tripodi e Candiloro si trovavano già in carcere, in quanto erano stati condannati all’ergastolo come esecutori materiali dell’omicidio di Marcello Bruzzese, fratello del pentito di mafia Girolamo, avvenuto ad Ancona nel 2018. I due erano vicini alla cosca Crea e sono stati coinvolti anche in una vicenda di ricettazione e detenzione di armi da guerra, con l’intento di uccidere un ex affiliato della cosca Crea. L’inchiesta è stata condotta dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Brescia, sotto il coordinamento del pm Teodoro Catananti della Procura di Brescia. Nell’ultima indagine della Procura catanzarese sono coinvolti anche Gianenrico Formosa e Antonio Domenico Scarcella, attualmente agli arresti domiciliari.

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