Un’importante operazione antiprostituzione è stata condotta lo scorso fine settimana a Caponago, ottenendo risultati significativi. Gli agenti della Polizia locale, in collaborazione con i Carabinieri di Agrate, hanno identificato centosedici violazioni al Regolamento di Polizia Urbana in materia di prostituzione e diciassette casi di atti osceni in luogo pubblico. Questa azione fa parte di una campagna di sicurezza urbana e antiprostituzione avviata a gennaio, grazie all’utilizzo delle telecamere di videosorveglianza. Durante l’operazione, sono stati identificati due uomini che da tempo si dedicavano all’attività di prostituzione nel territorio di Caponago. Le forze dell’ordine hanno proceduto all’identificazione certa di questi due soggetti, mediante rilievi dattiloscopici effettuati presso la sede del Comando Compagnia di Vimercate. Per i soli reati di atti osceni in luogo pubblico, i due sono chiamati a pagare una multa di 10mila euro a episodio, per un totale di 170mila euro. Il sindaco di Caponago, Monica Buzzini, ha sottolineato che i soldi delle multe non andranno al Comune, ma allo Stato. Ha inoltre evidenziato l’importanza di questa operazione per sviluppare un’azione efficace di prevenzione nei confronti della prostituzione di strada e per garantire la sicurezza urbana. Buzzini ha sottolineato che, sebbene ognuno sia libero di effettuare le proprie scelte, i fatti venivano compiuti in aree pubbliche e non si trattava di semplici pomiciate in macchina, ma di scene di film porno all’aperto. Ha ringraziato la collaborazione tra la Polizia locale e il Comando Stazione dei Carabinieri di Agrate per il lavoro certosino svolto negli ultimi mesi.

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