Rapina a Lodi: adolescente denunciata per rapina e porto abusivo di arma da punta e da taglio

Una rapina è avvenuta in viale Rimembranze a Lodi, dove una giovane adolescente è stata identificata grazie alle telecamere della stazione e successivamente denunciata. La rapinatrice, una quattordicenne, si è avvicinata senza timore ad una coetanea, l’ha spintonata e minacciata con un coltellino per poi strapparle la collana e fuggire in bicicletta con un complice.

La giovane è stata deferita in stato di libertà alla Procura per i Minorenni di Milano, accusata di rapina e porto abusivo di arma da punta e da taglio. La violenza tra minori è purtroppo sempre più frequente, come dimostra questo ennesimo episodio avvenuto lungo viale Rimembranze a Lodi. La vittima, insieme ad un’amica, stava camminando lungo la strada alberata quando è stata avvicinata dalla quattordicenne. Secondo quanto raccontato dalla tredicenne, non c’era mai stato alcun incontro tra le due in precedenza.

La rapinatrice, sotto gli occhi di un ragazzo che ha assistito alla scena senza intervenire, ha iniziato ad insultare le coetanee diventando sempre più minacciosa. Alla fine, ha estratto un coltellino e ha spinto la tredicenne contro un muro, strappandole la collana che indossava al collo. Successivamente, è fuggita in bicicletta. Dopo la denuncia, la Squadra mobile ha immediatamente acquisito i filmati delle telecamere della stazione ferroviaria, ipotizzando che l’adolescente fosse passata dallo scalo ferroviario cittadino dopo aver commesso la rapina. E infatti, sotto uno degli occhi elettronici, i poliziotti hanno notato la giovane che corrispondeva alla descrizione fornita dalla vittima. Come la tredicenne, anche la quattordicenne risiede in un comune limitrofo a Lodi. Il giorno successivo, l’adolescente è stata rintracciata a casa della madre, dove è stato trovato anche il coltellino utilizzato per minacciare la coetanea.

È preoccupante che episodi di violenza tra minori si verifichino sempre più spesso. È necessario che le autorità competenti prendano provvedimenti per prevenire tali comportamenti e garantire la sicurezza dei giovani. Inoltre, è importante educare i giovani al rispetto reciproco e alla gestione dei conflitti in modo pacifico, al fine di evitare situazioni di violenza come quella accaduta a Lodi.

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