Addio a Norma Businaro Schivardi, storica commerciante e artista del ricamo di Palazzolo. Una figura amata e conosciuta da tutti, Norma si è spenta all’età di 77 anni dopo una lunga malattia. Era una madre determinata ma affettuosa, una donna di cultura e di grande eleganza. I suoi talenti di creazione fatte a mano, come il cucito e l’uncinetto, ancora oggi colorano le case di tanti palazzolesi.
Norma è nata e cresciuta a Palazzolo, figlia dell’architetto Duilio Businaro, noto professionista della città e uno dei fondatori della cooperativa Eccal. Dopo gli studi classici, si è trasferita a Saronno con il marito Antonio Schivardi e la figlia Giada. Purtroppo, una tragedia ha riportato Norma a Palazzolo: la morte dei suoi genitori in un incidente automobilistico a Crema negli anni ’80.
“Mia madre ha deciso di tornare a Palazzolo per prendersi cura dell’ufficio del nonno e sistemare tutte le carte. Poi ha iniziato a lavorare come assicuratrice in un’agenzia a Sarnico”, hanno raccontato i figli. Successivamente, insieme a Giada, ha aperto il negozio “Quel tocco in più”, specializzato in articoli per la casa. Il negozio era inizialmente vicino al Sacro Cuore e successivamente si è trasferito in piazza, dove Norma ha lavorato fino al 2008. Oltre ai prodotti in vendita, il negozio era reso unico dalle creazioni fatte a mano di Norma, vere e proprie opere d’arte realizzate con cura e talento.
Norma ha imparato a cucire e ricamare fin da piccola, quando frequentava le suore. Questa passione l’ha accompagnata per tutta la vita. Ha continuato a lavorare con l’uncinetto fino a tre giorni prima della sua morte. Negli ultimi giorni, molte persone hanno chiamato o sono venute a fare le condoglianze, tra cui molte donne e ragazze che hanno portato alcuni dei suoi lavori, acquistati o ricevuti in dono. Migliaia di opere che le persone terranno per ricordarla e le sue mani d’oro.
Norma era una donna di cultura e di grande eleganza. Le sue creazioni sono entrate nelle case dei palazzolesi e non solo. Le infermiere dell’oncologia di Chiari l’adoravano perché aveva realizzato dei pensierini per loro, così come le corone natalizie da mettere sulle porte delle stanze. Oltre a queste opere tangibili, Norma lascia un’eredità ancora più grande.
Era una donna tenace e solare, che ha insegnato ai suoi figli a vivere la vita fino in fondo e a credere fortemente nei propri obiettivi. Come madre, era una presenza un po’ “ingombrante”, nel senso che dava sempre la sua opinione e consigli anche non richiesti, anche se alla fine diceva sempre ai suoi figli di seguire i propri desideri. Ma è sempre stata presente.
Norma era anche una commerciante apprezzata da tutti, cresciuta a pane, greco e latino e di grandissima cultura. Era una donna di classe, elegante e dai gusti raffinati. Amava le ostriche e, nell’ultimo periodo, i suoi figli le hanno organizzato una sorpresa con un pranzo a base di ostriche e un bicchiere di champagne.
Martedì l’intera comunità si è riunita per l’ultimo saluto a Norma, una donna speciale che ha lasciato un segno indelebile nella città di Palazzolo. La sua creatività e il suo impegno resteranno per sempre nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta e amata.