Il recidivo

È senza dubbio un uomo affezionato a Brescia. Dopotutto, non sarebbe rimasto nella città dopo ben 26 arresti per spaccio di droga.

Questa è la storia di un tunisino che probabilmente detiene il triste record di essere lo spacciatore più arrestato della città. Il numero “27” è stato raggiunto due giorni fa, ma la sua restrizione di libertà è durata solo poche ore. È stata emessa un’ordinanza di espulsione amministrativa nei suoi confronti. Non è sempre stato così fortunato: ha trascorso mesi nei centri di permanenza per il rimpatrio. Ma nulla in confronto agli anni passati in carcere e al suo coinvolgimento in importanti indagini come “Montagne rosse”, avvenute circa vent’anni fa. Nonostante tutto, sembra che la sua clientela non manchi, dato che questa volta è riuscito a vendere tre dosi di cocaina.

L’arresto è avvenuto grazie all’azione della polizia locale di Brescia, che ha iniziato le indagini in una zona estremamente degradata in via Tartaglia. Ma questo spacciatore conosce ogni strada, ogni angolo del centro storico, in particolare del quartiere del Carmine. E ha anche una clientela fedele, un aspetto che forse dovrebbe far riflettere sulle politiche volte a impedire ai giovani di cadere nel mondo della droga e ai meno giovani di ricadervi. Sul fronte repressivo, dobbiamo riconoscere che la polizia locale di Brescia ha dimostrato ancora una volta di conoscere bene il territorio. Una conoscenza che, in questo caso, è ampiamente reciproca.

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