Tragedia sul lago di Como: giovane in pericolo dopo un tuffo

Nelle acque del lago di Como si susseguono le tragedie. Oggi, domenica 13 agosto, si è verificato un altro incidente: una persona si è tuffata e non è più riemersa. I soccorsi sono stati chiamati intorno alle 13.45 e vigili del fuoco, personale del 118 e polizia locale sono intervenuti nella zona del Tempio Voltiano. Sul posto è arrivato anche l’elisoccorso da Milano. Il giovane coinvolto ha solo 19 anni ed è originario del Nord Africa ma residente a Milano. Al momento non sono ancora chiare le dinamiche dell’accaduto, che potrebbero essere legate anche a un malore. I soccorritori stanno facendo il possibile per salvargli la vita, ma le sue condizioni sono gravissime.

Purtroppo, proprio in quel punto del lago e nella zona del primo bacino, si sono verificate molte tragedie. Nonostante i cartelli presenti in 6 lingue, i turisti si tuffano nell’acqua senza rendersi conto che è estremamente inquinata, soprattutto nelle vicinanze della foce del Cosia, dove si trova il Tempio Voltiano. Inoltre, spesso ignorano il pericolo dell’idrocuzione. Sarebbe necessario un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine, soprattutto durante le giornate di caldo, per prevenire nuove tragedie.

È importante sensibilizzare i turisti sulle condizioni dell’acqua del lago di Como e sui rischi associati a un tuffo. Bisogna diffondere informazioni sulla presenza di inquinamento e spiegare i pericoli legati all’idrocuzione. Solo così si potranno evitare incidenti simili in futuro. È fondamentale garantire la sicurezza di chi si avvicina al lago, sia per i residenti che per i turisti, affinché possano godere delle bellezze del territorio in tutta tranquillità.

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