Accade sempre più spesso di leggere notizie di cronaca che ci lasciano senza parole, come quella dell’inseguimento avvenuto nel Saronnese durante un controllo dei carabinieri in un’area di spaccio. La particolarità di questo episodio è che la vettura in fuga era guidata da una giovane donna di 29 anni che si è offerta di “portare in salvo” gli spacciatori in cambio di una dose di droga.

Questa notizia ha destato grande clamore tanto da essere riportata ancora dopo giorni sui vari mezzi di comunicazione, locali e nazionali. Anche testate sportive come Tuttosport hanno dato risalto a questo evento che si è concluso la scorsa settimana in via Novara a Saronno.

A fare chiarezza su quanto accaduto sono stati proprio i carabinieri che, durante un controllo, hanno notato una vettura allontanarsi in fretta nei boschi tra Rescaldina, Cerro Maggiore e Uboldo e hanno iniziato a inseguirla. L’auto, con a bordo 4 persone, ha continuato a fuggire verso Saronno, ma i militari sono riusciti a bloccarla in via Novara. Dalla macchina sono scesi immediatamente due uomini che sono riusciti a scappare a piedi. La donna alla guida e il passeggero sui sedili posteriori sono invece stati fermati. La donna è una cittadina italiana di 29 anni, mentre il passeggero è un marocchino di 25 anni senza regolare permesso di soggiorno. Quest’ultimo è stato arrestato perché aveva con sé, oltre a una piccola quantità di cocaina, una pistola con colpo in canna e due fucili semiautomatici.

I carabinieri hanno presto chiarito la situazione della donna che, come detto in precedenza, stava portando i tre uomini via dai boschi per metterli in salvo in cambio di una dose gratuita di droga.

Sono episodi come questi che ci fanno riflettere sulla gravità del problema dello spaccio di droga e sulla disperazione che può spingere alcune persone a compiere gesti estremi pur di ottenere ciò di cui hanno bisogno. È importante che le forze dell’ordine continuino a lavorare duramente per contrastare il fenomeno dello spaccio e per garantire la sicurezza dei cittadini. Solo attraverso un impegno comune sarà possibile combattere questa piaga sociale e offrire un futuro migliore alle nuove generazioni.

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