Tragedia nel Lago di Como: giovane di Carugo annega durante un pomeriggio in spiaggia.

Ieri, 12 agosto, si è verificata una tragedia nelle acque del Lago di Como. Un giovane di 32 anni, di nome Pablo Enrique Chavez Chavez, è annegato dopo essere entrato in acqua con un gonfiabile per rinfrescarsi. Il ragazzo si trovava con un gruppo di amici e con la sua famiglia sulla spiaggetta di Onno, al confine con Valbrona.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, il giovane ha deciso di tuffarsi in acqua con un gonfiabile poiché non sapeva nuotare molto bene. Ad un certo punto, forse a causa di un malore, ha perso la presa ed è scivolato nell’acqua, iniziando a dimenarsi. Un passante a riva ha provato a salvarlo, ma senza successo e mettendo a rischio la sua stessa vita.

Immediatamente sono state avviate le operazioni di soccorso da parte dei vigili del fuoco. Sul posto erano presenti la squadra Lago sicuro, i sommozzatori, l’elicottero Drago e quello di Areu decollato da Como, oltre al personale medico del 118 con la Croce Rossa di Asso. Sono stati anche allertati i carabinieri del comando di Lecco.

Le imbarcazioni dei pompieri hanno perlustrato attentamente la zona vicina alla spiaggetta e le acque più al largo. Una volta ritrovato, il giovane è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco e portato a riva, ma purtroppo era già in condizioni molto critiche. Sulla spiaggia sono stati effettuati numerosi tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori, che sono intervenuti con urgenza. Tuttavia, per il giovane – residente a Carugo con la sua famiglia e di origini peruviane – non c’è stato nulla da fare: è morto annegato. Il decesso è stato constatato sul posto.

Questa tragedia è un duro colpo per la comunità di Carugo e per tutte le persone coinvolte. È importante ricordare l’importanza di prendere le necessarie precauzioni quando si decide di entrare in acqua, soprattutto se non si è abili nuotatori. È fondamentale garantire la propria sicurezza e quella degli altri, evitando situazioni rischiose che possono portare a conseguenze irreversibili come quella che ha colpito il giovane Pablo Enrique Chavez Chavez.

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