Tragedia sulle montagne di Carona, in provincia di Bergamo. Due giovani escursionisti di Lumezzane, Emilio Gentile di 26 anni e la sua fidanzata di 21 anni, sono partiti dal Rifugio Laghi Gemelli per un’escursione verso il Rifugio Calvi. Purtroppo, si sono sbagliati strada e sono finiti in una zona impervia più a nord rispetto al percorso prestabilito.
La tragedia si è consumata quando i due ragazzi si sono trovati in un punto particolarmente pericoloso sopra Carona, a circa 1.850 metri di quota. Emilio Gentile è precipitato per circa 80 metri in un canalone, davanti agli occhi della sua fidanzata. La ragazza, scioccata ma incolume, ha subito allertato i soccorsi.
Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, i giovani avrebbero perso il sentiero e avrebbero cercato di raggiungere un bacino artificiale scendendo più a valle. È probabile che un sasso abbia ceduto sotto il peso di Emilio, causando la sua caduta fatale. La fidanzata è rimasta in piedi e ha chiamato aiuto.
Sul posto è intervenuto l’elisoccorso di Areu, inviato dalla centrale del Soccorso Alpino e Speleologico. Purtroppo, le lesioni riportate da Emilio sono state fatali e il personale medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
La notizia della tragedia ha raggiunto i genitori di Emilio solo in serata. La madre, separata dal padre del ragazzo, si trovava a Tenerife e ha preso il primo volo per l’Italia. Il pubblico ministero ha autorizzato la restituzione della salma ai parenti del giovane.
È un’ennesima tragedia che colpisce gli amanti della montagna e dell’escursionismo. È importante ricordare di essere sempre attenti e preparati quando si affronta un’escursione in montagna. Le condizioni dei sentieri e del terreno possono cambiare improvvisamente, e anche un piccolo errore può avere conseguenze gravi.
La comunità di Carona e di Lumezzane è profondamente colpita da questa tragedia. I nostri pensieri vanno alla famiglia e agli amici di Emilio Gentile, che dovranno affrontare il dolore di questa perdita così improvvisa.