La situazione dell’albero di Japonica piantato nel parco dei Ronchi a Gallarate sembra essere tutt’altro che positiva. Due anni fa, durante l’operazione di restyling della piazza della stazione, l’albero fu rimosso e successivamente ripiantato all’interno dell’area cani di via Covetta. Già allora, il comitato “Salviamo gli alberi di Gallarate” aveva denunciato che l’albero era stato potato in modo selvaggio e aveva espresso preoccupazione per le sue condizioni. Oggi, le immagini pubblicate dagli attivisti mostrano un evidente stato di sofferenza dell’acero giapponese, con la corteccia quasi del tutto staccata e rimasto soltanto un ramo ancora vivo. Secondo il comitato, nonostante le promesse di monitoraggio e cura da parte degli uffici comunali, l’albero è stato lasciato a se stesso e questa situazione rappresenta un esempio di come viene gestito il patrimonio pubblico di Gallarate. La domanda che sorge spontanea è: come si può permettere che un albero di pregio venga trattato in questo modo? Sopravvivrà davvero? È necessario che le istituzioni si prendano cura del patrimonio naturale della città e garantiscano il benessere degli alberi. Solo così potremo preservare la bellezza e la qualità della vita a Gallarate.