Un’ennesima tragedia si è consumata nel pomeriggio di Ferragosto, quando una bimba di 11 anni è stata inghiottita dalle acque del lago a Mandello del Lario. La piccola stava facendo il bagno vicino alla foce del torrente Meria insieme alle sue due sorelle e un’amica, quando qualcosa è andato storto. Alcuni bagnanti hanno notato le bambine agitarsi e sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a riportare a riva solo tre di loro.

Le ricerche sono state immediatamente avviate, con l’intervento dei Vigili del Fuoco, dei sommozzatori e dell’idroambulanza della Croce Rossa. Anche un elicottero è stato utilizzato per perlustrare la zona dall’alto. Purtroppo, fino ad ora il corpo della bimba non è ancora stato ritrovato.

Questa tragedia si aggiunge ad altre simili avvenute negli ultimi tempi nei laghi della nostra zona. Solo poche settimane fa un migrante è morto nel lago di Lecco, mentre sabato scorso un giovane ha perso la vita a Onno e domenica un altro ragazzo di origini nordafricane è stato recuperato in gravi condizioni nel lago di Como, morendo successivamente in ospedale.

È un momento difficile per la comunità locale, che si ritrova a dover affrontare queste tragedie estive. È importante che vengano prese misure adeguate per garantire la sicurezza delle persone che frequentano i nostri laghi, soprattutto durante i periodi di maggiore afflusso turistico. La prevenzione e la sorveglianza costante sono fondamentali per evitare che tragedie come queste si ripetano in futuro.

Ci auguriamo che il corpo della bimba venga ritrovato al più presto, per dare un po’ di pace e chiusura alla sua famiglia. Le nostre condoglianze vanno a loro e a tutte le persone coinvolte in queste tragedie. È un momento di grande tristezza per tutta la comunità.

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