GOLASECCA – Il livello del fiume Ticino è diminuito, facendo emergere una bomba inesplosa risalente alla Seconda Guerra Mondiale tra Golasecca e la frazione di Coarezza di Somma Lombardo. Per questo motivo, fino al 30 agosto, giorno in cui l’ordigno verrà fatto brillare, l’Alzaia resterà chiusa al traffico. Anche i pedoni e le biciclette non potranno passare.

Il ritrovamento è avvenuto il primo agosto a Golasecca, vicino alla Casa del Sapone. Secondo le informazioni del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona e a seguito di una specifica ricognizione tecnica effettuata dieci giorni fa dal personale Cmd (Conventional Munition Disposal), si tratta di una bomba da mortaio da 81 millimetri “nebbiogena” di fabbricazione italiana, con una carica equivalente a circa 50 grammi di TNT inesploso.

Sulla base dell’analisi del rischio effettuata durante la ricognizione tecnica, al fine di ridurre al minimo i danni derivanti da un’eventuale esplosione accidentale dell’ordigno, è stata impostata una distanza di sicurezza di 67 metri dal punto in cui è stato trovato, che si trova a circa 1,7 chilometri da via del Prato Secco di Coarezza e a 0,7 chilometri dalla Diga della Miorina a Golasecca. Proprio questa parte dell’Alzaia sarà chiusa al passaggio di pedoni, biciclette, motocicli e veicoli fino al 30 agosto. Alle 10:30 di quel giorno, gli artificieri eseguiranno le operazioni di disinnescamento e distruzione dell’ordigno. Questo è quanto recita l’ordinanza firmata oggi dal sindaco di Golasecca, Claudio Ventimiglia, dopo un confronto con la prefettura di Varese e le forze dell’ordine.

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