Due autori dell’aggressione avvenuta il 7 gennaio presso una fermata della metropolitana di Milano sono stati arrestati. La vittima, un sedicenne egiziano, è stato bloccato, minacciato e picchiato fino a perdere conoscenza per essere rapinato dai suoi coetanei. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa il 14 gennaio dal Tribunale dei Minori nei confronti dei due giovani, all’epoca dei fatti minorenni, per i reati di tentata rapina e lesioni.
Un trapper milanese, Dahirvè, noto per una recente collaborazione con il gruppo Seven Zoo, è ancora una volta nei guai. Il cantante aveva già dei precedenti per reati contro il patrimonio ed è uno dei ragazzi finiti in carcere per aver partecipato all’aggressione.
L’aggressione è avvenuta alle 22:30 del sabato 7 gennaio 2023 alla fermata della metropolitana Segesta. I due indagati, insieme a un terzo complice, hanno avvicinato la vittima nell’ascensore della stazione e, dopo averla portata fuori con la forza, l’hanno bloccata e minacciata per rubarle il portafogli e il cellulare. Di fronte alla reazione istintiva del ragazzo, l’hanno poi aggredito e colpito con calci e pugni fino a farlo perdere conoscenza, provocandogli un trauma cranico.
La vittima si è ripresa e ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri, riuscendo anche a indicare l’identità di uno dei suoi aggressori, riconosciuto come il trapper “Vegeta_Grr” (il suo nome d’arte è Dahirvè). Le indagini condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia Porta Magenta, attraverso l’interrogatorio sommario, l’analisi delle immagini delle telecamere di sicurezza, l’acquisizione di documenti, sopralluoghi e analisi dei tabulati telefonici, hanno confermato le dichiarazioni della vittima, ricostruendo l’accaduto e identificando due degli aggressori.
Gli arrestati, già con precedenti per reati contro il patrimonio e residenti nel quartiere San Siro di Milano, sono stati condotti presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Roma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.