Gli incidenti tra il lago di Como e il Parco delle Cave a Milano stanno causando numerose vittime, tra cui una bambina di 11 anni annegata nel torrente Meria. Questi incidenti sono spesso causati da malori, distrazioni e imprudenze, oltre al fatto che molte persone, soprattutto stranieri, non conoscono le insidie dei laghi lombardi. I laghi, infatti, diventano subito profondi a pochi metri dalla riva, con mulinelli, correnti e fondo fangoso, che possono rappresentare una trappola per chi non sa nuotare.

L’ultima tragedia è avvenuta nel pomeriggio di Ferragosto, quando la bambina, di origini senegalesi ma nata e residente in Italia, è annegata nello specchio d’acqua davanti alla foce del torrente Meria. Era con le sorelle e un’amica quando è scomparsa dalla vista del padre che la osservava dalla spiaggia. Il corpo è stato trovato dopo ore di ricerche.

Questo è solo l’ultimo episodio di un’estate che ha già contato cinque vittime. Tra di esse, un 21enne egiziano annegato nel lago di Como dopo un tuffo davanti al Tempio Voltiano, un peruviano di 32 anni morto a Oliveto Lario mentre era con la moglie e degli amici sulla spiaggia di Onno, un turista francese di 75 anni entrato nel lago davanti alla spiaggia del Pescallo a Bellagio e un giovane gambiano di 18 anni annegato a Lecco.

Le vittime di annegamento sono spesso persone che non sanno nuotare, soprattutto giovani provenienti da Paesi come l’Africa e l’Asia, che non possono permettersi una giornata in uno stabilimento balneare. Pertanto, si tuffano nei fiumi o nei laghi, ma spesso non sono consapevoli della mancanza di sorveglianza e vigilanza in queste acque interne. Di conseguenza, quando accade l’incidente, non è possibile intervenire in tempo.

È importante quindi diffondere l’informazione sulle insidie dei laghi lombardi e sensibilizzare le persone sulle misure di sicurezza da adottare in acqua. Inoltre, sarebbe auspicabile che vengano istituite maggiori misure di sorveglianza e vigilanza nei laghi e nei fiumi, al fine di prevenire futuri incidenti e tragedie.

In conclusione, è fondamentale essere consapevoli dei pericoli dell’acqua e prendere le precauzioni necessarie quando ci si trova in prossimità di laghi e fiumi. Solo così si potranno evitare ulteriori tragedie e preservare la vita delle persone.

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