Nuova ordinanza a Varese: divieto di consumare alcolici in strada e vendita per asporto limitata

A partire dal 22 agosto fino al 30 settembre, una nuova ordinanza sindacale entra in vigore nel centro di Varese, vietando il consumo e il trasporto di alcolici e superalcolici in strada, nei parchi e nelle aree pubbliche che non abbiano le concessioni per la somministrazione su suolo pubblico. La misura è stata presa a seguito di alcuni episodi segnalati dalle forze dell’ordine.

La novità più rilevante riguarda il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche dalle 18 alle 6 del giorno successivo da parte dei gestori di esercizi pubblici, commerciali o artigianali, inclusi i punti vendita con distributori automatici. Questa decisione è stata presa per evitare fenomeni negativi legati all’abuso delle bevande alcoliche e superalcoliche nel centro cittadino.

I divieti riguardano specificamente piazza Repubblica, le vie Avegno, Medaglie d’oro, Piave, piazza Trento e Trieste, via Casula, via Adamoli, viale Milano, via Como, Morosini, piazza XX Settembre, via Orrigoni e via Mazzini. Per chi non rispetta le norme, sono previste sanzioni che vanno da 25 a 500 euro.

Il Sindaco Galimberti e l’assessore Raffaele Catalano hanno dichiarato che questa ordinanza è stata presa in collaborazione con tutte le forze dell’ordine e il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, coordinato dal Prefetto Pasquariello. Ritengono che la condivisione delle strategie sia fondamentale per garantire la massima sicurezza. Questa ordinanza ha un carattere preventivo e precauzionale.

Il divieto riguarda la detenzione e il consumo di alcolici nelle strade e piazze indicate nell’ordinanza, così come nei giardini, parchi e aree pubbliche, ad eccezione delle zone con autorizzazioni specifiche, come ad esempio quelle con concessioni per dehor e tavolini all’aperto, e ovviamente per chi deve accedere alle abitazioni private nelle vie interessate dal provvedimento.

Inoltre, è vietata la vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche dalle 18 alle 6 del giorno successivo.

Queste nuove normative non si applicano agli esercizi che effettuano servizio a domicilio e alle attività di ristorazione limitatamente alla consumazione sul posto. Per i negozi, la vendita per asporto è consentita solo se legata principalmente alla vendita di alimentari. Sono possibili deroghe per attività svolte nell’ambito di iniziative ed eventi pubblici temporanei organizzati o patrocinati dall’Amministrazione.

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