In caso di una nuova epidemia, è sicuro che tutto sia in ordine per quanto riguarda le dotazioni di base, come le mascherine? Questa è la domanda posta dal procuratore della Repubblica di Bergamo, Antonio Chiappani, che si sta occupando di un’indagine penale sulla gestione della pandemia da Covid-19. Chiappani si augura che il fascicolo dell’indagine contenga indicazioni di errori commessi e suggerimenti per evitare il ripetersi di una catastrofe come quella del 2020 e 2021. Tuttavia, sembra che l’interesse dei pubblici poteri stia virando verso altri problemi, nonostante il virus non sia del tutto scomparso e nuove epidemie potrebbero essere dietro l’angolo.

Un primo problema evidente riguarda la medicina territoriale, che sembra essere collassata. Centinaia di pazienti a Bergamo non hanno più un medico di base di riferimento e si trovano a cercare appuntamenti per visite spot tramite app sul proprio smartphone. Questo è un grave problema, considerando che la medicina generale dovrebbe essere l’avamposto sensibile per il contenimento di un’epidemia.

Inoltre, siamo sicuri che le dotazioni di base, come le mascherine e gli strumenti di protezione, siano sufficienti senza dover ricorrere al mercato nero o a mezzi improvvisati? È importante garantire la disponibilità di queste forniture per evitare una competizione tra le regioni e le aziende sanitarie.

Un altro punto critico riguarda il controllo dei passeggeri provenienti da altre parti del mondo. Bloccare i voli diretti da una determinata zona non è sufficiente se non si controllano anche i passeggeri che arrivano da altre destinazioni. È fondamentale avere un sistema di controllo efficace per prevenire la diffusione di un’epidemia.

Inoltre, è stato fatto ammenda pubblica per il divieto di autopsie nei primi casi letali? Gli anatomo-patologi hanno dimostrato la loro competenza professionale e scientifica, ma è importante riconoscere il loro contributo anziché limitarsi alle circolari.

Infine, è stato rivisto il protocollo di ripartizione delle competenze in caso di emergenza nazionale? È fondamentale avere un sistema chiaro e definito per affrontare situazioni di crisi, evitando confusione e ambiguità.

È necessario prendere sul serio queste domande e garantire che siano prese le misure adeguate per evitare una nuova catastrofe. Non possiamo permetterci di commettere gli stessi errori del passato. È importante investire nella prevenzione e nella preparazione per affrontare eventuali epidemie future.

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