Scontri tra gruppi di giovani nel centro di Bergamo: feriti e denunce
Nel pomeriggio di domenica 20 agosto si sono verificati scontri tra più di cento giovani nel centro di Bergamo, che hanno ricordato le scene del Far West. Il gruppo di ragazzini, per lo più minorenni, si è affrontato tra i Propilei di Porta Nuova e piazzale Marconi, di fronte alla stazione ferroviaria.
Secondo le prime ricostruzioni, tutto sarebbe iniziato con una spedizione punitiva per vendicare il pestaggio di un ragazzo disabile, ma si è parlato anche di un furto di un pullover. Alle 16:30, un gruppo di adolescenti di origini nordafricane e senegalesi, supportati anche da numerosi italiani, ha percorso viale Papa Giovanni per raggiungere Porta Nuova, alla ricerca di un gruppo di adolescenti egiziani. Li hanno trovati seduti sugli scalini dei Propilei, erano una trentina. A questo punto è scattata l’aggressione con una catena-lucchetto per moto nei confronti di un quindicenne. Successivamente, si è scatenata una fuga lungo viale Papa Giovanni. Il gruppo di aggressori si è rifugiato in stazione, dove poco dopo sono arrivati gli adolescenti egiziani. Inizialmente, si è parlato di due accoltellati lievi, un marocchino e un italiano, ma le forze dell’ordine non hanno trovato conferma di questo, potrebbe essere che si siano dileguati.
Nel frattempo, sono arrivati sul posto gli agenti della Volante, i carabinieri e la polizia locale, che sono riusciti a bloccare alcuni giovani. Si sono verificati altri disordini. La calma è tornata solo dopo le 18:00. La polizia ha presidiato la zona fino alle 20:30. Gli accertamenti sono ancora in corso, ma un 17enne italiano è stato denunciato per il possesso di un coltello e altri sono stati identificati in Questura.
Questi scontri violenti tra gruppi di giovani preoccupano la città di Bergamo, che si interroga sulle cause e sulle possibili soluzioni per evitare episodi del genere in futuro.