Scoperta sala da gioco gestita da cinesi a Milano
Milano – Giovedì sera, la Polizia di Stato ha scoperto una sala da gioco gestita da cittadini cinesi e ha arrestato un uomo di 36 anni per detenzione di droga. Inoltre, sono stati indagati in stato di libertà altri 11 cittadini cinesi, di età compresa tra i 30 e i 60 anni, per partecipazione ai giochi d’azzardo.
Gli agenti della squadra investigativa del Commissariato Greco Turro hanno effettuato controlli sul territorio e hanno scoperto e sequestrato tavoli da gioco e materiale per diversi giochi d’azzardo, come il Mahjong, la Roulette e il Poker. Inoltre, sono state identificate diverse persone di nazionalità cinese.
Durante l’operazione, sono state controllate anche alcune auto di grossa cilindrata parcheggiate nelle vicinanze dell’associazione culturale dove si trovava la sala da gioco. Sono state osservate numerose telecamere di videosorveglianza installate nella stessa via. Gli agenti hanno notato un via vai di persone di origine cinese che, dopo aver suonato alla porta, venivano fatte entrare da qualcuno dall’interno.
Per cercare di intervenire, gli agenti hanno simulato la consegna di un pacco utilizzando un furgone per il trasporto merci. Una volta entrati, hanno bloccato diverse persone che stavano cercando di scappare verso una seconda sala da gioco che aveva una via di fuga verso le cantine e quindi l’ingresso principale. Durante l’arresto, uno dei partecipanti ha ingaggiato una colluttazione con un poliziotto.
All’interno delle sale da gioco, la Polizia di Stato ha sequestrato tavoli super tecnologici per il Mahjong, un mazzo di carte e un tavolo da poker con contenitori in plastica contenenti banconote e monete, presumibilmente utilizzati per le puntate.
All’interno dell’auto di uno dei partecipanti è stato trovato anche 7,2 grammi di droga e una pipetta in vetro. L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio.
Questa scoperta dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il gioco d’azzardo illegale e il traffico di droga nella città di Milano. L’indagine è ancora in corso e verranno effettuati ulteriori accertamenti per individuare eventuali complici e responsabilità.