La Fimer di Vimercate è ufficialmente passata in mani inglesi grazie all’accordo tra McLaren Applied e Greybull, che ha permesso di salvare i posti di lavoro a rischio e ha portato Clementy, l’interlocutore precedente, a fare un passo indietro. Le due società britanniche hanno annunciato il passaggio di proprietà con un accordo vincolante e irrevocabile. McLaren Applied, con il supporto di Greybull Capital, acquisirà il 100% di Fimer, specializzata nella produzione di inverter, con un investimento di 50 milioni di euro volto a sostenere il rilancio dell’azienda in crisi. Il Consiglio di Amministrazione ha scelto McLaren Applied per le importanti sinergie strategiche e industriali e per il solido impegno finanziario dimostrato durante le trattative.
L’investimento di McLaren Applied prevede un conferimento iniziale di 5 milioni di euro, subito dopo l’autorizzazione del Tribunale di Milano. Dopo l’accettazione della procedura concordataria, seguirà un ulteriore conferimento di 5 milioni di euro. I restanti 40 milioni di euro verranno apportati alla chiusura del concordato. In termini di governance, McLaren Applied assumerà il pieno controllo del Consiglio di Amministrazione e nominerà un Chief Restructuring Officer (CRO). Gli attuali azionisti avranno il diritto di nominare un amministratore fino alla chiusura della procedura di concordato. Per la prima volta, tutte le parti coinvolte – dagli attuali azionisti, al Consiglio di Amministrazione, al fondo Clementy e a McLaren Applied/Greybull – sono allineate e supportano questa risoluzione, che mette fine alle lunghe e complesse negoziazioni degli ultimi mesi. Ora Fimer può andare avanti.
I responsabili di McLaren Applied e Greybull si sono detti estremamente soddisfatti di aver raggiunto questo importante traguardo e hanno espresso gratitudine a tutte le parti coinvolte, dalle istituzioni nazionali e locali, ai sindacati, fino ai lavoratori di Fimer. L’azienda ha affrontato una crisi turbolenta, rischiando il fallimento, ma questo accordo permette di andare avanti e di lanciare un messaggio di speranza e ottimismo. Si ribadisce la fiducia nelle potenzialità di Fimer e si promette un impegno finanziario e industriale per sostenere il suo percorso di rilancio.
Clementy, invece, ha deciso di revocare la sua offerta di investimento in Fimer a causa del protrarsi delle trattative, che hanno avuto un impatto eccessivo sull’azienda e sui suoi lavoratori. Con questa decisione, si contribuisce a porre fine alla crisi attuale e si augura a McLaren Applied e Fimer il meglio per il futuro entusiasmante che li attende.
La crisi aziendale aveva coinvolto i due stabilimenti Fimer di Vimercate e Terranuova Bracciolini, con un totale di 290 dipendenti, di cui 110 nella sede di via Kennedy a Velasca. Il consiglio comunale aveva votato all’unanimità una mozione a sostegno dei lavoratori, che avevano un contratto di solidarietà. Il termine ultimo per trovare un’intesa tra la società di Carzaniga e gli investitori era il 21 agosto.