Sicurezza: Un Residente di Cantù Reagisce ai Tentativi di Furto

Lunedì 21 Agosto 2023

I ladri tornano ancora una volta nella zona di via Monticello, a Intimiano, cercando di arrampicarsi al primo piano e di forzare una finestra. L’allarme suona e i ladri fuggono.

Il residente, invece, decide di agire dopo il tentativo di furto. Rendendosi conto che l’allarme potrebbe non essere sufficiente, considerando la maestria manuale dei malviventi sugli infissi, ha deciso di prendere l’iniziativa. Con un po’ di ingegno e meno di 10 euro di investimento, ha ideato un sistema per bloccare le finestre. “Con un po’ di praticità, si può cercare di rendere la vita più difficile a questi ladri”, afferma Massimiliano Biffi, il residente coinvolto.

Biffi racconta di come i ladri abbiano tentato di forzare la finestra con un piede di porco, lasciando un segno. L’allarme si è attivato e Biffi è tornato immediatamente a casa. Non è certo se sia stata una coincidenza o se i ladri siano riusciti a scaricare la batteria dell’allarme al piano terra.

“Io so che in alcuni casi i ladri bucano il serramento con un trapano a batteria, nello spazio tecnico del telaio tra vetro e profilo in alluminio. Entrano con un tondino pieghevole nel foro, largo più o meno come un dito, e riescono a far girare la maniglia: il vetro antisfondamento non serve a niente. Bisogna ammettere che manualmente sono anche bravi: se andassero a lavorare probabilmente li assumerebbero. Ho deciso quindi di apportare una piccola modifica alla finestra”, spiega Biffi.

La modifica consiste nell’utilizzo di un cavetto di acciaio utilizzato per i freni delle biciclette. Si forano le maniglie, si inserisce un pallino come fermo, si mette un tassello sul muro con un anello e si crea una sorta di moschettone. Con una spesa di meno di 10 euro e mezz’ora di lavoro, si rende l’effrazione un po’ più difficile.

Tuttavia, sarebbe ideale evitare che i ladri tornino continuamente. “A volte il cittadino si trova qualcuno in casa, chiama le forze dell’ordine ma nel frattempo questi sparisco a piedi nei boschi. Forse per catturare questi signori servirebbero due o tre pattuglie, qualcuno nel bosco ad appostarsi e vedere chi sono questi individui che si aggirano di sera e di notte. Chi li ha visti afferma che girano anche a volto scoperto”, afferma Biffi.

Il Comune ha aderito al Controllo del Vicinato e in via Monticello esiste già un gruppo informale che presto avrà ufficialità e collegamento con le forze di sicurezza. “È positivo che il Comune abbia aderito”, conclude Biffi. “La chat è molto utile: quando ci si scrive, tutti si mettono in allerta e l’attenzione diventa massima. Diventa difficile agire come due anni fa, quando sono andati di casa in casa come un’ape sui fiori: è inaccettabile”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui