Crollo di marmo all’Arengario, nessun ferito

Nella notte tra domenica e lunedì, alcuni pezzi di marmo si sono staccati dal rivestimento della facciata dell’Arengario, che ospita il Museo del Novecento. Il crollo ha interessato la porzione centrale che si affaccia su piazza Duomo. Fortunatamente, al momento dell’incidente non c’era nessuno in quel punto e quindi non ci sono stati feriti. I calcinacci sono caduti a terra, frammentandosi in mille pezzi. La polizia locale è intervenuta tra l’1.30 e le 2 per mettere in sicurezza l’area, che è stata delimitata con transenne e nastri di plastica dal Nucleo intervento rapido. Questi provvedimenti sono stati presi per tenere lontani i passanti in attesa dell’intervento di ripristino che avverrà dopo una verifica delle condizioni della facciata dell’Arengario.

Questo non è il primo episodio di crollo nella zona. Il 18 luglio scorso, delle transenne sono state posizionate nella Galleria San Babila a causa del cedimento di una porzione di pavè. Questa parte è aperta al pubblico passaggio ma è di proprietà privata. Attualmente sono in corso degli accertamenti tecnici per individuare le cause di questo cedimento.

È importante sottolineare quanto sia fondamentale garantire la sicurezza delle strutture pubbliche e private. Incidenti come questi possono avere conseguenze gravi, sia in termini di danni materiali che di feriti. È quindi necessario che vengano effettuati controlli periodici e accurati per prevenire situazioni di pericolo. Inoltre, è importante che vengano adottate misure di sicurezza adeguate, come la delimitazione delle zone a rischio, per evitare incidenti durante i lavori di ripristino.

Speriamo che gli accertamenti tecnici in corso possano individuare le cause di questi crolli e che vengano presi provvedimenti per garantire la stabilità delle strutture interessate. Solo così potremo evitare futuri incidenti e garantire la sicurezza di tutti coloro che frequentano queste zone.

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