La scomparsa della reliquia di San Lorenzo ha scosso la comunità di Paina, una frazione di Giussano. Questo oggetto sacro, conservato nella chiesina di via Corridoni da molti decenni, era considerato un simbolo di grande valore religioso per i residenti. Secondo la tradizione, la reliquia risalirebbe ai tempi della peste nel 1600, quando venne realizzata come segno di devozione per ringraziare di essere sopravvissuti alla malattia.

La reliquia, realizzata in legno e scolpita a mano, contiene un’immaginetta di Gesù bambino con la croce e tre dita distese che rappresentano la trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. Ogni anno, il 10 agosto, giorno di San Lorenzo, i fedeli di Paina si riuniscono nella chiesina per recitare il Rosario e baciare la reliquia. Tuttavia, quest’anno, durante la celebrazione, si sono accorti dell’assenza del prezioso simbolo sacro.

Non si sa se la reliquia sia stata rubata in quei giorni, ma è certo che non si trova più nella chiesina. Per più di trent’anni è stata posta sull’altare della chiesa, accessibile a chiunque. Si narra che sia una reliquia miracolosa, in quanto avrebbe salvato la vita di un residente del rione affetto da cancro. Dopo aver portato la reliquia a casa per alcuni giorni, l’uomo guarì. Da allora, soprattutto fino a qualche anno fa, la reliquia ha visitato molte abitazioni di concittadini malati, portando conforto nei momenti difficili.

La notizia della scomparsa si è diffusa rapidamente, anche attraverso i social network, dove numerosi cittadini hanno espresso indignazione. Alcuni hanno condannato l’atto come un sacrilegio, mentre altri, spinti dall’amore verso il prossimo che caratterizza la comunità, auspicano che la reliquia possa portare sollievo al colpevole.

La popolazione di Paina ha immediatamente appeso dei cartelli fuori dalla chiesa nella speranza che la reliquia venga restituita. Si sono anche recati dai Carabinieri per denunciare l’accaduto, ma è stato loro risposto che è necessaria la presenza del parroco per procedere con la denuncia. La speranza è che la reliquia sia stata temporaneamente presa da un residente malato, che preferisce tenere nascosta la sua condizione.

In attesa di novità, la comunità di Paina rimane unita nella speranza di riavere indietro il prezioso simbolo sacro che tanto significato ha per loro.

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