Lago di Porlezza: acque verdi giallastre preoccupano l’ex sindaco

Negli ultimi giorni, il lago di Porlezza ha assunto un insolito colore verde giallastro, suscitando preoccupazione nell’ex sindaco della città. Le immagini pubblicate mostrano chiaramente questa situazione, che molti hanno attribuito alla presenza di alghe che proliferano nelle acque durante le giornate calde. Per rispondere a questi dubbi, l’Autorità di Bacino del Ceresio, in collaborazione con i pompieri di Melide (Canton Ticino), ha effettuato un sopralluogo.

Secondo l’autorità, le alte temperature di questi giorni hanno causato un fenomeno anomalo nel lago di Porlezza, con la comparsa di striature verdi, che possono tendere al giallo ocra, soprattutto nella zona settentrionale. Questa colorazione insolita delle alghe è causata dalla rapida proliferazione dei cianobatteri quando le temperature sono molto elevate. Non si tratta di un fenomeno nuovo, ma quest’anno le aree interessate sono numerose e in rapida evoluzione.

L’Autorità di Bacino del Ceresio ha anche spiegato le ragioni del sopralluogo. Dopo un’analisi approfondita delle acque apparentemente contaminate, è stata confermata la presenza di Microcystis aeruginosa, un tipo di cianobatterio, con accumuli significativi. Questo ha portato a una colorazione verde con tendenza al giallo ocra nelle zone stagnanti del lago. L’origine di questo fenomeno non è dovuta a un’alterazione dell’ambiente o all’azione dell’uomo, ma al movimento dei cianobatteri spinti dal vento e dalle correnti. Non esiste alcuna correlazione tra la presenza di piccole meduse e la colorazione anomala del lago, se non l’alta temperatura.

La situazione rimane sotto controllo e viene valutata quotidianamente zona per zona. Tuttavia, la balneazione in queste aree rappresenta un rischio, poiché sia gli animali che i bagnanti potrebbero accusare irritazioni cutanee al contatto con l’acqua contaminata. È difficile monitorare il fenomeno, poiché può durare per un breve periodo e spostarsi rapidamente dall’Italia alla Svizzera e viceversa.

Dopo aver verificato gli episodi, i pompieri di Melide hanno confermato che si tratta di una fioritura di alghe causata dai cambiamenti nell’equilibrio delle acque e dall’aumento dei livelli di anidride carbonica, come confermato dal laboratorio Cantonale. La situazione è complessa da monitorare, poiché questi batteri possono scomparire nell’arco di poche ore.

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