Gli interventi dell’associazione che si occupa della struttura comunale di via Manara sono stati fondamentali per contrastare l’aumento degli abbandoni di animali durante le vacanze estive. Nonostante il periodo critico, l’associazione si è dimostrata felice delle 70 adozioni avvenute recentemente.
Negli ultimi giorni, sono stati recuperati undici cani, di cui due cucciolate e due cani anziani di 12 anni. Questa situazione è purtroppo comune durante il mese di agosto, soprattutto nelle settimane centrali, e rappresenta una problematica per il canile di Erba, che si trova già in una situazione di sovraffollamento.
Lara Ognibene, presidente dell’associazione I Randagi Animals Dream, ha spiegato che l’associazione si occupa principalmente dei cani randagi e non accetta direttamente gli abbandoni dei proprietari. Pertanto, possono valutare solo gli animali vaganti. Ognibene ha dichiarato: “Abbiamo recuperato due cucciolate, una composta da due cani trovati ad Erba e una composta da sei cuccioli trovati vicino a Lecco. Abbiamo anche trovato altri due cani di 12 anni, che sono stati chiaramente abbandonati per il periodo estivo. Le loro condizioni e quelle delle cucciolate dimostrano che sono stati ben tenuti”.
In realtà, il canile di Erba non si occupa direttamente degli abbandoni, ma in questo periodo riceve comunque tre o quattro chiamate al giorno da proprietari che vogliono lasciare i loro animali. Ognibene ha specificato: “Siamo un rifugio per cani, quindi i cani vengono portati da Ats, cani vagabondi o sotto sequestro, o attraverso un’ordinanza del sindaco. Tuttavia, in queste settimane abbiamo ricevuto circa quattro chiamate al giorno da persone che vogliono rinunciare alla proprietà del cane”.
Nonostante il sovraffollamento, il canile di Erba è soddisfatto delle adozioni avvenute. Ognibene ha affermato: “Sono molto contenta delle adozioni, abbiamo registrato oltre 70 adozioni in poco più di un anno, il che dimostra che stiamo facendo un buon lavoro. Tuttavia, adottare un cane dal canile di Erba non è facile, richiediamo un periodo di frequentazione e diverse valutazioni prima dell’affido definitivo, come l’accompagnamento per delle passeggiate e l’affidamento durante il giorno con il ritorno del cane in canile alla sera”. In pratica, i nuovi proprietari devono mantenere un rapporto con il canile per un mese, al fine di favorire il distacco dell’animale.
Ognibene ha concluso sottolineando che grazie a queste attenzioni, nessun animale è stato restituito al canile dopo l’adozione. Nonostante le sfide affrontate durante questo periodo, l’associazione si impegna a garantire il benessere degli animali e a trovare loro una famiglia amorevole.