L’incubo non è ancora finito per i residenti di via Moroni a Bergamo. Dopo l’incendio che ha devastato l’edificio lunedì scorso, ieri il fuoco è ripartito a causa del caldo estremo degli ultimi giorni. Il materiale sul tetto, surriscaldato, ha riaccenduto i focolai rimanenti, costringendo i Vigili del Fuoco ad intervenire nuovamente.

Già nel pomeriggio si erano notate alcune avvisaglie, con del fumo che si alzava dalle travi e dalle grondaie ormai distrutte. Ma è solo intorno alle 17 che l’incendio è ufficialmente ripreso, danneggiando una parte delle grondaie e l’interno degli edifici. Fortunatamente, i Vigili del Fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme in mezz’ora.

Il bilancio di questo incendio è disastroso: circa venti appartamenti sono stati dichiarati inagibili fino a ieri, coinvolgendo quaranta unità immobiliari e altrettante persone costrette a lasciare le proprie case. Alcuni sono stati ospitati da amici e parenti, altri hanno dovuto passare le notti al Central Hostel Bergamo, a spese del Comune.

Per aiutare gli sfollati, sono state avviate raccolte fondi. Una di queste, promossa da Simone, è rivolta a suo suocero che ha perso la casa nell’incendio. L’uomo viveva in uno degli appartamenti dichiarati inagibili e per molti mesi si ritroverà senza una casa. Le prime donazioni sono già arrivate, ma l’obiettivo è raggiungere i diecimila euro.

La situazione è ancora molto difficile per i residenti di via Moroni, che dovranno affrontare sfide enormi per ricostruire le proprie vite. Speriamo che la solidarietà e le donazioni possano aiutare a alleviare le loro sofferenze e a superare questo momento difficile.

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