Emergenza violenza domestica: la Casa delle donne offre sicurezza ma non tutti accettano
La Procura di Brescia si trova ad affrontare un’emergerza preoccupante legata alla violenza domestica. I casi di “codice rosso” si accumulano sulle scrivanie degli inquirenti, che hanno costituito un team di magistrati specializzati per far fronte a questa situazione. Negli ultimi mesi si registrano almeno 5 casi al giorno, con picchi di 12 fascicoli aperti in sole 24 ore. Solo la scorsa notte sono stati necessari 6 interventi delle forze dell’ordine. Sono mariti violenti, italiani e stranieri, a riversare la loro furia sulle mogli. L’ultimo caso, una trentacinquenne salvata dalle grida dei vicini che hanno chiamato il 112. La donna è stata portata in ospedale per le cure necessarie e poi messa al sicuro presso parenti. Dei 6 casi di “codice rosso”, solo 5 hanno visto le vittime presentare denuncia. Non si tratta di episodi isolati, ma del culmine di una serie di maltrattamenti e violenze psicologiche che spesso rimangono nascosti tra le mura domestiche. Spesso è l’attenzione e la sensibilità dei vicini di casa a svolgere un ruolo salvifico, poiché la maggior parte delle violenze avviene all’interno della famiglia. Non solo i mariti verso le mogli, ma anche i figli verso i genitori e gli ex fidanzati che non accettano la fine della relazione. Tuttavia, alle donne viene sempre sollecitato di rivolgersi alle forze dell’ordine già alle prime avvisaglie di pericolo. Non mancheranno consigli e interventi, coordinati con gli uffici giudiziari e con la rete di protezione messa in atto dalle associazioni locali che si occupano di donne in difficoltà, anche con figli. Una delle opzioni di sicurezza proposte alle donne è la Casa delle donne, che dal 1989 ha seguito oltre 10mila donne a Brescia. Lo scorso anno sono stati registrati 328 accessi, con 154 donne prese in carico insieme a 158 minori. I dati aggiornati a luglio di quest’anno parlano di 138 accessi, di cui 63 presi in carico. Tuttavia, non tutte le donne accettano questa opzione, preferendo altre soluzioni. È sempre attivo su tutto il territorio nazionale il numero verde per l’emergenza antiviolenza e stalking, il 1522, attivato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Dipartimento Pari Opportunità.