Il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha dichiarato l’ordinanza del sindaco di Luino, Enrico Bianchi, illegittima e da annullare. Questa ordinanza prevedeva che i residenti del condominio “La Cavetta” di via Creva si facessero carico delle spese anticipate da Regione e Comune per affrontare le conseguenze della frana che ha reso inagibili gli appartamenti all’inizio del 2023.

I condomini avevano espresso il loro disappunto già ai primi di gennaio e avevano deciso di fare ricorso al Tar. Il sindaco aveva emesso l’ordinanza come “atto dovuto” per rispettare le normative, poiché si stavano utilizzando soldi pubblici per una proprietà privata.

Il Tribunale ha sottolineato che non esistono prove dell’obbligo per i condomini di occuparsi della manutenzione delle opere eseguite nel 1993. Inoltre, i giudici hanno evidenziato che l’ordinanza non può porre direttamente sugli abitanti del condominio oneri di natura economica.

Ora si attende l’inizio dei lavori per sistemare la parete rocciosa di via Creva, che costeranno quasi un milione di euro. Una volta terminati i lavori, le famiglie sfollate potranno finalmente tornare a casa.

Il vallo paramassi dovrà essere svuotato e verrà posizionata una rete più resistente e performante. Inoltre, saranno effettuati dei lavori di rafforzamento sulla parete. I lavori dovrebbero iniziare entro la fine dell’anno e concludersi intorno alla prossima primavera.

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